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Olbia, debutta la scuola internazionale: «Qui si diventa cittadini del mondo»

di Tiziana Simula
Olbia, debutta la scuola internazionale: «Qui si diventa cittadini del mondo»

Prima campanella per la SiSchool all’interno del Geovillage: 46 alunni e lezioni bilingue

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Olbia «Dal sogno alla realtà». Sorridono Tony Chan e Gigi Antolini, in una sola frase riescono a racchiudere tutta la loro soddisfazione per un progetto ambizioso al quale hanno lavorato a lungo con grande passione e dedizione e che consentirà ai piccoli iscritti alla Sardinia International school di diventare cittadini del mondo. La prima scuola paritaria internazionale dell’isola, realizzata nel corpo A del Geovillage dal gruppo Alma, ha aperto i battenti oggi, 8 settembre, accogliendo per la prima volta i suoi alunni: 46 in tutto, suddivisi in quattro classi della scuola primaria (la prima, la terza, la quarta e la quinta, manca la seconda).

«Il primo giorno di scuola è sempre emozionante, ma oggi per me lo è molto di più perché è come quando nasce una creatura», commenta Gigi Antolini, che di “primi giorni di scuola” ne ha visti a volontà nei suoi quarant’anni di carriera scolastica, 17 dei quali trascorsi da dirigente del Liceo scientifico Lorenzo Mossa, a Olbia. Tony Chan e Gigi Antolini – il primo come direttore, il secondo, come coordinatore didattico – dirigono la SiSchool consapevoli di affrontare una sfida educativa e culturale importante per i giovani. Un progetto che proietterà gli scolari in un orizzonte di apprendimento e di crescita adeguato per affrontare il mondo globale e la sua complessità.

Alle 9 del mattino i piccoli alunni sono entrati nelle loro classi: belle, luminose, colorate. Ad accoglierli, i loro insegnanti, affiancati dalla “teacher assistant”, una figura di supporto educativo e linguistico. Ci sono sei aule, di cui una polivalente chiamata “Acquario” completamente vetrata. La prima elementare è al completo: 16 il numero massimo dei bambini previsto per classe. Il 30 per cento degli alunni è straniero: arriva dalla Germania, dalla Svizzera, dall’ Ucraina, da Londra, dalla Russia. «Alcune famiglie avevano già una casa qui, altre coltivavano il sogno di venire a vivere in Sardegna ma hanno deciso di trasferirsi solo ora che possono garantire ai loro figli una formazione internazionale», spiega Tony Chan. Anche lui è un nuovo cittadino di Olbia. È arrivato da Londra per ricoprire il ruolo di preside fondatore della Sardinia International School e ha diretto alcune delle scuole private più prestigiose del Regno Unito.

Nel campus del Geovillage le lezioni sono bilingue: si svolgono in inglese e in italiano. Ma sono previste anche lezioni in spagnolo e francese. Nelle aule le nazioni si incontrano, si respira la pluriculturalità. La sfida sarà insegnare un’ educazione internazionale. Venti in tutto i docenti, di cui 14 stranieri con alle spalle esperienze in altre scuole internazionali. Abiteranno al piano di sopra del complesso, dove, oltre agli uffici della scuola, sono stati realizzati degli alloggi per gli insegnanti. Questa mattina, al loro arrivo, ad ogni bambino sono state consegnate quattro magliette: una verde, una arancio, una blu e una gialla. Gli stessi colori dello stemma della scuola. Saranno loro a scegliere in autonomia quale indossare ogni giorno.

E mentre gli alunni cominciavano a seguire la lezione, i loro genitori si sono intrattenuti a chiacchierare nel cortile interno della scuola, a prendere confidenza loro stessi con gli spazi dedicati alla didattica e alle altre attività, visitando il resto del complesso appositamente ristrutturato e adeguato alla sua nuova funzione educativa e formativa (originariamente era stato concepito come un albergo e resort sportivo). A disposizione degli studenti, ci sono già una palestra e un locale per attività culturali (musica e arte), mentre sono in fase di ultimazione i lavori per due campi polivalenti. C’è anche la cucina. Perché alla Sardinia International School, tutti i pasti vengono preparati ogni giorno in sede dagli chef del campus, già in azione questa mattina. Pranzo e merenda vengono consumati in uno spazio comune. La SiSchool è una scuola paritaria a tempo pieno, con lezioni dalle 8.30 alle 16.30 e possibilità di attività extracurriculari (sport e laboratori per sviluppare talenti e passioni) fino alle 18. La prima scuola internazionale in Sardegna è, dunque, decollata. Un sogno che si realizza per il territorio e per le generazioni future.

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