Nel Centro di Tempio terapie riabilitative ai bambini sospese senza preavviso: famiglie in apprensione
Lettera del sindaco di Calangianus all’assessore Bartolazzi: «Ripristino immediato del servizio»
Tempio È una sospensione improvvisa e senza spiegazioni quella che da venerdì 31 ottobre ha lasciato senza terapie riabilitative decine di bambini seguiti dal Centro Aias di Tempio. A denunciarlo è il sindaco di Calangianus, Fabio Albieri, che ha scritto una lettera urgente all’assessore regionale alla Sanità, Armando Bartolazzi, per chiedere «chiarimenti immediati e il ripristino del servizio riabilitativo».
Secondo quanto riportato dal primo cittadino, nel pomeriggio di venerdì i genitori dei minori assistiti sono stati contattati telefonicamente e informati della sospensione immediata di tutte le terapie, senza alcuna comunicazione ufficiale, senza motivazioni e senza una data di ripresa. Le famiglie, comprese quelle di Calangianus, hanno tentato invano di ottenere risposte dalla sede centrale di Cagliari, ricevendo solo un indirizzo mail a cui scrivere: nessuna risposta è arrivata. «La stessa sede Aias di Tempio – evidenzia Albieri – non era stata informata della sospensione e il personale terapista ha appreso la notizia direttamente dai genitori».
Il Centro Aias di Tempio, attivo dal 1979, segue circa cento pazienti tra adulti e minori, con un’équipe composta da fisioterapisti, logopedisti, psicologi e neuropsichiatri. Un presidio essenziale per l’Alta Gallura, oggi paralizzato in un clima di incertezza.
Il sindaco chiede alla Regione di chiarire le motivazioni della sospensione e di intervenire con urgenza «per garantire la continuità del servizio riabilitativo e tutelare il diritto alla salute dei bambini e delle loro famiglie».
