A Olbia torna “Scienza in piazza”: tre giorni di laboratori, talk ed esposizioni
La quinta edizione della manifestazione si terrà all’aeroporto Costa Smeralda
Olbia Cresce di anno in anno la manifestazione Scienza in piazza, pronta al via per la sua quinta edizione che partirà mercoledì 19 novembre e si concluderà venerdì 21. Una tre giorni dedicata alle famiglie e agli studenti, i veri protagonisti dell’evento che riscuote sempre grande successo. Quest’anno, per la prima volta, la manifestazione verrà organizzata all’interno dell’aeroporto grazie al supporto di Geasar. Il calendario degli appuntamenti è ricco e i temi proposti saranno incentrati, in particolare, sull’Einstein telescope e sull’intelligenza artificiale, ma ci saranno anche conferenze sui buchi neri e sul rapporto tra l’intelligenza artificiale e la medicina, l’economia, l’arte e la musica. Focus anche su temi ambientali, sostenibilità, biologia marina e approfondimenti culturali dove la tecnologia incontra la memoria e unisce la scienza alla letteratura.
Sarà inoltre presente anche un laboratorio di filosofia che, come tema principale, avrà il concetto di crisi visto nel suo aspetto multidisciplinare come momento necessario e funzionale alla successiva ricrescita. Il tutto accompagnato da tanti exibit e laboratori. Al centro della tre giorni ci saranno soprattutto i ragazzi. Saranno infatti coinvolte venti scuole, olbiesi e del resto del nord Sardegna (Ozieri, Arzachena, Tempio, Siniscola, Castelsardo e Sassari), novanta docenti e settecento ragazzi, tutti impegnati a garantire la buona riuscita della manifestazione e tutti coinvolti non solo nei vari stand ma anche sul fronte della sicurezza e dell’accoglienza. E ancora centocinquanta exibit e ventuno relatori.
«Scienza in piazza si rinnova ogni anno e porta con sé nuove idee ed esperienze – dice Antonietta Carbone, anima e cuore della manifestazione –. È nata con l’obiettivo di avvicinare la scienza ai cittadini per promuovere la consapevolezza che è proprio la scienza parte integrante della vita quotidiana, e di contribuire allo sviluppo del capitale scientifico che ogni cittadino dovrebbe possedere per comprendere la realtà e costruire in modo consapevole la conoscenza del futuro». «Scienza in piazza è quindi un momento in cui si ritrovano in campo idee, esperimenti e mesi di duro lavoro – ha proseguito la Carbone –. È la conclusione ma anche l’inizio di un percorso che vede coinvolti docenti, relatori e studenti. Come un iceberg in cui il dieci per cento di quello che si vede, la punta, rappresenta la tre giorni mentre la parte immersa, il novanta per cento, è formata da un percorso fatto di lavoro e tanto impegno».
«Siamo partiti con un piccolo evento in piazza Elena di Gallura – ha spiegato l’assessora comunale alla Cultura e alla Pubblica istruzione, Sabrina Serra, senza il cui supporto la manifestazione probabilmente non avrebbe avuto questo sviluppo – e già dalla prima edizione abbiamo capito che c’era un forte interesse e soprattutto grande partecipazione. L’idea è nata come una scommessa e per noi è bellissimo realizzare eventi che coinvolgono totalmente i ragazzi e le scuole». L’assessora ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dagli studenti durante tutto l’anno: «La scuola di deve aprire alla comunità e la vera sfida, che noi possiamo dire di aver vinto, è che la comunità, la scuola e le istituzioni si siano unite per creare quel valore aggiunto per il futuro di tutti i giovani cittadini. Soprattutto in un periodo in cui le giornate vengono vissute dai ragazzi in un mondo che si sta sempre più sconnettendo dalla realtà è connettendo con le realtà virtuali».
Scienza in piazza – patrocinata dalla presidenza del consiglio regionale della Sardegna e dal consorzio UniOlbia – è stata presentata oggi, 12 novembre, in aeroporto con la partecipazione del presidente dall’associazione Amici della biblioteca simpliciana, Matteo Micozzi, e del manager di Geasar Mario Garau. La manifestazione è stata supportata dalla Società italiana di scienze matematiche e fisiche, dal Comune di Olbia, dall’Università di Sassari e dall’Associazione insegnanti di fisica. L’Aspo, inoltre, con i propri mezzi pubblici e gratuitamente garantirà il trasporto dei ragazzi e dei docenti dalla scuola alla manifestazione. Il parcheggio, per i visitatori, sarà gratuito.
