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Olbia

L’intervento

La Maddalena, c’è la svolta: in primavera i lavori nelle case popolari di Moneta


	L'intervento dell'assessore Piu. A sinistra il sindaco Lai
L'intervento dell'assessore Piu. A sinistra il sindaco Lai

Il vertice con l’assessore regionale Antonio Piu dopo vent’anni di ritardi

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La Maddalena Il cantiere infinito delle case popolari di Moneta riprende i lavori. L’annuncio arriva direttamente dall’assessore regionale ai Lavori pubblici Antonio Piu che ieri mattina, 18 novembre, è sbarcato a La Maddalena per fare il punto della situazione insieme al sindaco Fabio Lai e all’assessore comunale ai Servizi sociali Adriano Greco. Le nuove case popolari di Moneta rischiavano di trasformarsi in un problema giudiziario con tutte le lungaggini che il cantiere ha dovuto attraversare. Una storia lunghissima, partita 20 anni fa quando la giunta regionale con una delibera del 2006 aveva quantificato le risorse finanziarie spettanti al Comune di La Maddalena (5 milioni) per la costruzione di 50 alloggi, di cui 30 da assegnare a canone sociale e 20 a canone moderato. Il Comune dal canto suo aveva messo a disposizione i propri terreni con la formula del “diritto di superficie” indicando le condizioni generali della convenzione da stipularsi con l'Azienda regionale per l'edilizia abitativa (Area).

Ai rallentamenti tecnici di cantiere però iniziarono a sommarsi quelli di tipo amministrativo. Infatti, negli anni i cittadini sono rimasti in lunga attesa delle graduatorie necessarie per stabilire i nominativi degli aventi diritto. A questo clima di incertezza, durato decenni, si era aggiunta l’emergenza Covid che rallentò ancor di più i procedimenti. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Fabio Lai, al termine dell’emergenza sanitaria, fece un passo avanti verso la soluzione del problema abitativo con la predisposizione e approvazione della graduatoria per l’assegnazione di alloggi a canone sociale e quella per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica a canone moderato con relative sub-graduatorie.

Sembrava fatta, e tutto faceva presagire una rapida conclusione, ma le ulteriori dilazione dei tempi, apparentemente immotivate, aprì la stagione dei solleciti da parte del comune nei confronti di Area, fino alla notizia dell’apertura di un contenzioso. Situazione complessa che ha spinto l’amministrazione comunale, a giugno 2025, a chiedere l’intervento dell’assessore regionale ai Lavori pubblici Antonio Piu e l’apertura di tavoli di lavoro. «La situazione con il passare del tempo si stava complicando dal punto di vista tecnico – conferma l’assessore Adriano Greco – un momento difficile anche dal lato umano per quanto mi riguarda. Le innumerevoli riunioni con chi aspirava ad un alloggio dignitoso mi hanno fatto toccare con mano situazioni di difficoltà quotidiane che mi sono servite da stimolo per dare, insieme ai colleghi di maggioranza, priorità a questo tema».

«Appena sono arrivato il sindaco Lai mi ha subito presentato il problema delle case di Moneta – così l’assessore regionale Antonio Piu – . Oggi diamo una risposta concreta alle esigenze abitative dell’isola, superata questa importante fase l’obiettivo è far partire il cantiere già da questa primavera, poi procederemo con l’assegnazione a stralci. Non aspetteremo l’ultimazione totale dell’intervento prima di assegnare le unità abitative, contiamo di assegnare le prime per fine anno». «Intervento indispensabile, quello dell’assessore Antonio Piu che ringrazio per il lavoro fatto e la grande sensibilità dimostrata – afferma il sindaco Fabio Lai – penso sia stato un valore aggiunto il fatto che in passato abbia svolto il ruolo di assessore comunale. Ha dimostrato di conoscere perfettamente le difficoltà degli enti locali e la necessità di dover dare risposte soprattutto quando si tratta di argomenti così delicati. La collaborazione proficua con lui e i suoi uffici hanno permesso di uscire da un ginepraio giudiziario e di far ripartire il cantiere restituendo speranza a molte famiglie. L’auspicio è che i lavori possano finalmente terminare in tempi certi senza più ostacoli».

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