Olbia, negozi chiusi al centro: il sindaco Nizzi su tutte le furie. Geasar e Confcommercio pronti al dialogo, Pd all’attacco
Reazioni a catena alla lettera del primo cittadino: «Serrande abbassate per più di 30 giorni consecutivi? Non rinnovo l’autorizzazione al suolo pubblico»
Olbia Il caso delle tante serrande abbassate nel centro di Olbia accende lo scontro. Il sindaco Settimo Nizzi denuncia l’immagine «spenta e dannosa» della città e minaccia di non rinnovare il suolo pubblico ai locali che resteranno chiusi oltre 30 giorni durante la stagione invernale. Per lui la responsabilità è degli operatori che, tra centro e aeroporto, lasciano un “deserto” fuori stagione.
Dalla Geasar arriva un’apertura: l’ad Silvio Pippobello riconosce il problema e invita a lavorare insieme per garantire continuità dei servizi, ricordando però le difficoltà operative e la necessità di mantenere la sostenibilità economica.
Tende la mano anche la Confcommercio, che attraverso il suo presidente Edoardo Oggianu chiede condizioni reali per poter restare aperti e propone un tavolo permanente per trovare soluzioni condivise.
Durissima invece la posizione del Pd: per il segretario Pietro Spano la responsabilità non è dei commercianti, ma delle scelte urbanistiche e della mancanza di programmazione del Comune, che avrebbero svuotato il centro e reso insostenibile l’attività invernale.
