La Nuova Sardegna

Olbia La Provincia Gallura si ritrova con un bel po’ di strutture vecchie – in alcuni casi fatiscenti – ma comunque in grado di essere recuperate e valorizzate. Sono tutte inserite all’interno del Piano delle alienazioni e valorizzazioni del triennio 2026-2028, illustrato nel corso del consiglio provinciale di oggi, 2 dicembre, dal dirigente Pasquale Russo. Stabili che, sulla base di un avviso che sarà pubblicato nei prossimi mesi, in buona parte potranno essere acquistati da privati per essere trasformati in abitazioni, ristoranti, strutture ricettive o sedi di associazioni. Diverse le cantoniere inserite nel piano. C’è quella di Juncu ad Aggius, che ha un valore di 265mila euro, mentre la cantoniera Tucconi di Berchidda vale 99mila euro. Nel territorio di Oschiri c’è la cantoniera Concarabella, che potrà essere venduta a 94mila euro, mentre tra Telti e Monti la cantoniera Spadulazzu vale quasi 88mila euro. Due le cantoniere nel territorio comunale di Tempio: L’Arena, per un valore di 575mila euro, e Scopetu, che cosa invece 80mila euro. Oltre alle cantoniere, la Provincia Gallura ha inserito nel piano delle alienazioni anche il centro velico di Oschiri, sul lago Coghinas: il fabbricato, oggi, è in corso di riqualificazione e l’obiettivo è quello di una concessione in comodato d’uso per la valorizzazione. Di proprietà provinciale anche tre caserme dei carabinieri, tuttora utilizzate: Buddusò, Padru e Luogosanto. C’è anche il parco fluviale del Padrongianus, che è stato concesso al Comune di Olbia per un totale di 99 anni: l’amministrazione è al lavoro per reperire tutte le risorse necessarie alla riqualificazione e alla riapertura. Infine, la colonia di Marinella è da tempo concessa alla coop Spes e la cantoniera di Cugnana alla Diocesi. Nel corso del consiglio provinciale di oggi, presieduto da Settimo Nizzi, sono stati approvati anche il Documento unico di programmazione, l’affidamento del servizio di pulizia dei fiumi alla Multiss e l’adesione dell’ente all’Unione province italiane. (d.b.)