Il Premio Gallura brinda a bordo della Moby Fantasy
Riconoscimenti, memoria e nuove imprese al centro della cerimonia
Olbia Novità per il Premio Gallura, la cui cerimonia si è svolta a bordo del Moby Fantasy, il traghetto più grande e sostenibile del Mediterraneo. Una cornice simbolica per un appuntamento che negli anni ha saputo intrecciare promozione del territorio, viticoltura e sviluppo economico.
Prima della consegna degli attestati, assegnati dalla giuria lo scorso 6 aprile a Loiri, l’attenzione si è concentrata sul ruolo sociale che il Premio Gallura ha svolto nel tempo, diventando un vero e proprio incubatore di esperienze imprenditoriali. In particolare è stato ricordato come il concorso abbia contribuito alla nascita di numerose aziende vitivinicole: le ultime in ordine di tempo sono la Cantina Gian Mario Uggias di Olbia e la Cantina Tonino Cosseddu di Benetutti, che ha fatto il suo esordio proprio in occasione della cerimonia. All’iniziativa, realizzata anche con la collaborazione della Pro loco di Monti, sono intervenuti Giuliano Lenzini, patron del Premio Gallura, Francesco Lai, sindaco di Loiri Porto San Paolo, Angelo Cocciu, consigliere regionale, Pierre Canu della Moby, Antonio Scotto di Ciccariello, comandante del Moby Fantasy, Fabio Fiori, presidente degli albergatori di Olbia, e Nicola Pandolfi, rappresentante regionale e gallurese Ais. Presenti anche Li Femini di Gaddura e i membri del circolo gallurese Veicoli d’Epoca di Olbia.
E’ stata anche consegnata una targa alla cantina Alba di Ossi, che ha avviato la propria attività dopo aver partecipato al Premio Gallura. Il riconoscimento è stato attribuito al Cagnulari, vino che negli anni ha ottenuto numerosi premi e attestazioni di qualità. Particolare emozione ha accompagnato il ricordo del formato speciale “Rombo di Tuono”, nato dall’incontro tra Bastiano Alba e Gigi Riva.
Il Premio Gallura, assegnato all’armatore Vincenzo Onorato, è stato ritirato dal figlio Alessandro. La motivazione del riconoscimento affonda nei ricordi condivisi dallo stesso Lenzini, che rappresentano un pezzo di storia della Sardegna: dalla prima nave sulla quale salì a bordo nel 1962, la Città di Napoli, alla riforma agraria voluta da Antonio Segni, fino alla nascita della cantina sociale del Vermentino di Monti, all’arrivo dell’Aga Khan, alla nascita della Costa Smeralda e all’avvio del processo di sviluppo economico e turistico dell’Isola. Un percorso che ha spinto anche gli armatori a modernizzare le flotte, come avvenuto con il gruppo Moby. (g.m.)
