Social e vip, la perfetta finzione veritiera
La vita in vetrina: dalla Hunziker con Angiolini ai Ferragnez - IL COMMENTO
Michelle Hunziker divorzia da Trussardi, lo annuncia alla nazione, intanto si angustia per le vittime in Ucraina mentre si crogiola in posa al sole delle Maldive, e dopo appena due mesi dalla separazione – e questa è la notizia del giorno – ha già trovato un nuovo amore, un medico sardo ex concorrente del Grande Fratello. Molti italiani dicono (me compresa): e chissenefrega. Molti altri – tanti – invece cliccano sulla notizia.
Cliccano e leggono i dettagli di un servizio fotografico venduto in esclusiva dai diretti interessati a una rivista tedesca, e lo fanno con quel prurito gossipparo che alleggerisce la giornata, lo fanno con un inspiegabile interesse che non cala nemmeno in tempo di guerra. Quello che per noi spettatori della ribalta vip è semplice pettegolezzo, un pretesto per farci gli affari altrui e regalare qua e là commenti ammirati e ironici o critiche al veleno, per i protagonisti è una perenne esibizione di sé stessi, per vanità e per soldi, e di quanto dovrebbe costituire vita privata, specie quando si tratta di relazioni amorose.
Che fatica vivere costantemente in piazza, sotto gli occhi di tutti, abdicanti della privacy per scelta lavorativa. Anche l’amore può diventare un business redditizio per queste coppie che campano sull’immagine e che di fatto non sono coppie tout court, bensì un triangolo sentimentale consolidato: lui, lei (o lui e lui, lei e lei) e il pubblico. Pubblico che viene puntualmente informato come fosse un caro amico, che viene invitato a far parte di vite patinate, e per molti versi privilegiate. Un comunicato stampa se i due iniziano a vedersi, un altro se decidono di fidanzarsi, un altro ancora se all’orizzonte c’è aria di nozze, pioggia di comunicati stampa e falsi scatti rubati se la coppia è in dolce attesa, durante i mesi della gravidanza e col pupo appena nato; se poi Dagospia spettegola su tradimenti e presunte separazioni è un nuovo capitolo che si apre con tanto di copertine e titoloni carichi di preoccupazione: la favola sarà già finita? Ci sono vip che si sposano più volte pur di stare un minuto sotto i riflettori, altre entrano in un circolo vizioso per cui rilasciare interviste di aggiornamento diventa loro malgrado un obbligo (Ilari Blasi ha dovuto farlo a Verissimo, dopo le illazioni sulla presunta separazione da Totti, e lo ha fatto nonostante l’evidente difficoltà a parlarne). Coppie che diventano vittime del loro amore sbandierato in vetrina, in bilico tra genuinità e costruzioni artificiose a favore di telecamere.
La vita privata, addirittura l’intimità, offre un palcoscenico formidabile sul quale imperniare celebrità e carriera, specie se si usano i social come amplificatore di notizia; i Ferragnez sono il caso più emblematico di vita famigliare esibita su Instagram, nella gioia ma anche nella malattia. È rischioso non riservarsi uno spazio sacro estromesso a sguardi indiscreti, un luogo fisico e ideale da non dare in pasto alla gente, giacché è incontrovertibile che la gente segue da sempre certe inutili facezie amorose con un misto di ammirazione, invidia e disprezzo. Belli, ricchi e famosi. La gente non vuole la verità: la gente vuole una perfetta finzione veritiera. È un compromesso implicito tra le parti, il presupposto per evadere a tempo perso dalla propria esistenza e calarsi in quella degli altri. Almeno per un attimo, almeno con la fantasia.