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Commerciante a processo per abusi su un adolescente

Commerciante a processo per abusi su un adolescente

TERRALBA. Soldi o regali in cambio di prestazioni sessuali con un minorenne. Dopo il carcere e gli arresti domiciliari, il commerciante oristanese Carlo Onnis, 65 anni, finirà sotto processo a...

09 novembre 2012
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TERRALBA. Soldi o regali in cambio di prestazioni sessuali con un minorenne. Dopo il carcere e gli arresti domiciliari, il commerciante oristanese Carlo Onnis, 65 anni, finirà sotto processo a gennaio e successivamente a marzo, anche se per due reati distinti. I suoi guai con la giustizia erano iniziati a novembre dell’anno scorso, quando in seguito ad una perquisizione i carabinieri trovarono nella sua casa di Terralba – risiedeva lì da qualche anno – tre pistole detenute illegalmente. Ai militari, Carlo Onnis non aveva saputo fornire spiegazioni ed era immediatamente stato arrestato. Il peggio però doveva ancora arrivare. Le accuse più serie gli piovvero addosso pochissimi giorni più tardi, quando il pubblico ministero Rossella Spano gli contestò l’abuso sessuale nei confronti di un adolescente di quattordici anni.

Inizialmente i carabinieri pensarono che la casa di Carlo Onnis fosse una piccola centrale dello spaccio di droga. I vicini avevano notato degli strani movimenti: in particolare vedevano quel ragazzino frequentare troppo spesso l’abitazione del commerciante oristanese e pensarono che andasse a rifornirsi di droga. Probabilmente fu per questo motivo che avvenne la perquisizione, che però ebbe un risultato diverso e inatteso. Al posto della droga trovarono le armi, solo che quella non era la risposta che cercavano. Allora approfondirono e ben presto, in seguito alle dichiarazioni dell’adolescente, scoprirono un’altra pesante verità: in quella casa dove spesso si recava, il ragazzino avrebbe subito degli abusi.

Carlo Onnis negò da subito questa versione dei fatti, ma ora si ritroverà davanti al giudice proprio per rispondere di quella violenza sessuale. Ieri mattina, di fronte al giudice per le udienze preliminari, Francesco Alterio e al pubblico ministero Rossella Spano che sollecitava il rinvio a giudizio dell’imputato, l’avvocato difensore Mario Gusi ha chiesto che il processo venisse celebrato con il rito abbreviato. Così avverrà a gennaio, mentre per la questione delle armi ci sarà un processo differente. Lo stesso giudice ha deciso per il rinvio a giudizio e fissato l’udienza al 20 marzo.

Carlo Onnis aveva svolto a lungo la sua attività di commerciante nel capoluogo. Successivamente ad alcune vicissitudini legate proprio alla sua attività lavorativa aveva scelto di lasciare Oristano. Da alcuni anni si era trasferito a Terralba. È qui che avrebbe compiuto i ripetuti abusi sul minorenne. Ad accorgersi di quanto sarebbe accaduto furono i genitori del ragazzino. Ai carabinieri parlarono di quello strano rapporto del loro figlio con quel signore del quale sapevano poco.

In un primo momento si pensava a una storia di droga, ma Carlo Onnis non vestiva i panni dello spacciatore. Come poi confermò lo stesso ragazzino, il commerciante oristanese l’aveva adescato per abusarne ripetutamente. A conforto di queste parole, erano arrivate anche altre deposizioni. Erano quelle dei vicini di casa, che più volte si erano chiesti perché quel giovane andasse a casa di quella persona di mezza età.

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