La Nuova Sardegna

Oristano

Blitz al San Martino, dopo un esposto arrivano i carabinieri

di Elia Sanna
Blitz al San Martino, dopo un esposto arrivano i carabinieri

Il Nucleo antisofisticazioni ha verificato la situazione igienica dopo una segnalazione sulla pulizia di reparti e laboratori

13 maggio 2013
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ORISTANO. Un esposto interno ha fatto scattare una ispezione dei carabinieri del Nas all’ospedale San Martino. Il motivo sarebbe legato alla scarsa pulizia – tutta da verificare – in alcuni reparti della struttura ospedaliera. Non è la prima e nemmeno l’ultima volta che arrivano esposti alla magistratura su problemi di questo tipo, ma questa volta forse dietro ci potrebbero essere dei problemi legati agli appalti delle società di pulizia.

La visita dei carabinieri del nucleo antisofisticazioni di Cagliari, coordinati dal capitano Giovanni De Iorgi, è avvenuta venerdì scorso. Secondo quanto si è appreso i militari, che operano sotto le direttive del ministero della Salute, hanno ispezionato tutti i reparti dell’ospedale oristanese. Nell’esposto erano state infatti ben evidenziate le carenze di natura igienica e sanitaria negli ambienti di alcuni reparti, dei servizi igienici e persino dei laboratori.

Il sopralluogo del Nas è iniziato di buon mattino ed è andato avanti per diverse ore. La loro attenzione si è concentrata sulla presunte disfunzioni e le carenze evidenziate nell’esposto, ricco di dettagli – a quanto si è appreso – e con particolari che sarebbero stati valutati attentamente dai militari.

Al termine dell’ispezione all’interno del complesso del San Martino i carabinieri avrebbero raccolto nella direzione sanitaria la documentazione relativa agli appalti delle pulizie. Con tutta probabilità non è un caso che l’esposto sia arrivato dopo le polemiche scoppiate tra la società appaltatrice del servizio di pulizia e la stessa direzione sanitaria della Asl 5. Nei mesi scorsi le dipendenti della società di pulizia avevano scioperato contro la riduzione delle ore di lavoro e contestato i loro trasferimenti negli ospedali di Bosa e Ghilarza. I carabinieri ora dovranno valutare la documentazione e stilare il rapporto su quanto è emerso nel corso dell’ispezione.

«Esposti e denunce non sono mai mancate e ne riceveremo anche in futuro – ha dichiarato Mariano Meloni, direttore generale della Asl –. Relativamente a questo caso, abbiamo anche provveduto a nominare i responsabili del livello di pulizia delle nostre strutture sanitarie. Sono stati accertati dei problemi in seguito alle verifiche che abbiamo sollecitato e abbiamo anche provveduto a sanarle. I problemi con le società che gestisce l’appalto – ha concluso Mariano Meloni – potrebbero aver inciso, ma la situazione è comunque più che positiva».

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