La Nuova Sardegna

Oristano

San Nicolò Arcidano, la Casa dell’Acqua va a gonfie vele

ARCIDANO. Il buon giorno si vede dal mattino. Sta ottenendo un discreto successo, dopo appena tre settimane dalla partenza del servizio, il distributore di acqua potabile realizzata dall’Amministrazio...

01 marzo 2014
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ARCIDANO. Il buon giorno si vede dal mattino. Sta ottenendo un discreto successo, dopo appena tre settimane dalla partenza del servizio, il distributore di acqua potabile realizzata dall’Amministrazione Comunale presso il parco di Viale dei Giardini.

La “Casa dell’Acqua” infatti ha già erogato ben 16.483 metri cubi d’acqua, a dimostrazione dell’apprezzamento che il servizio riscuote. Un risultato che parla da sé.

«Grazie a questa iniziativa, i cittadini possono beneficiare di un distributore pubblico d’acqua di alta qualità, depurata e filtrata», illustra il Sindaco Emanuele Cera. «L’acqua è distribuita nelle diverse tipologie, naturale e gasata, contenendo in maniera importante le spese per l’acquisto di un bene indispensabile che prima si comperava in negozio con costi medio alti e cospicua produzione di rifiuti».

Grazie alle schede consegnate gratuitamente a ciascun nucleo familiare, l’amministrazione ha quantificato un risparmio medio a famiglia di circa 250/300 euro annue e, al contempo, una notevole riduzione nella produzione dei rifiuti solidi urbani rappresentati dalle bottiglie di plastica e imballaggi, che anche andranno a far diminuire le spese relative allo smaltimento degli stessi.

«Se si esamina attentamente il risparmio garantito dalla tessera e lo si confronta con le spese relative alla Tares per cittadino/famiglia, si può notare che nella maggior parte dei casi si arriva ad un pareggio, quindi in parole povere, con i soldi che non si spendono per l’acquisto dell’acqua, ci si paga quasi interamente il tributo Tares» scrive Cera.

Tramite la scheda a ciascuna famiglia verrà conferito un quantitativo a seconda del numero del nucleo familiare.

Una famiglia con un componente: riceverà 400 litri; una famiglia con due componenti: 600 litri; famiglia con tre componenti: 800 litri; famiglia con quattro componenti: 1000 litri; famiglia con cinque componenti: 1200 litri; famiglia con sei componenti: 1400 litri; famiglia con sette componenti: 1600 litri.

Terminata la fornitura gratuita, l’Amministrazione potrà ricaricare le singole schede in relazione al corretto utilizzo dell’impianto e al rispetto del bene.

Anche i cittadini dei paesi limitrofi potranno beneficare dell’acqua a prezzi popolari attraverso l’utilizzo della gettoniera presente nell’erogatore, mentre coloro che intendessero utilizzare il distributore senza carta possono rifornirsi attraverso l’uso di monete.(c.d.)

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