La Nuova Sardegna

Oristano

l’8 marzo

Ventotto casi di violenze e tanti infortuni sul lavoro

di Elia Sanna
Ventotto casi di violenze e tanti infortuni sul lavoro

ORISTANO. Nel 2013 in provincia sono state ventotto le donne che hanno subito delle violenze. Una su dieci è stata molestata nel posto di lavoro, oltre la metà tra le mura domestiche. Secondo i dati...

08 marzo 2014
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ORISTANO. Nel 2013 in provincia sono state ventotto le donne che hanno subito delle violenze. Una su dieci è stata molestata nel posto di lavoro, oltre la metà tra le mura domestiche. Secondo i dati forniti dalla questura la media dell’età di queste donne è di quarant’anni, ma è in crescita il numero delle adolescenti vittime di episodi di violenza. I numeri dimostrano che il fenomeno della violenza sulle donne non accenna a diminuire, nonostante le tante iniziative di sensibilizzazione promosse da enti e associazioni. Il dato è comunque sempre sotto stimato, poiché tanti episodi non vengono denunciati.

La questura ha rivolto grande attenzione a questo triste fenomeno. Il questore Francesco Di Ruberto ha voluto ricordare che la festa dell’8 marzo avrà un significato in più di cui arricchirsi, grazie anche all’attenzione rivolta dalla Polizia alle problematiche e allo studio degli strumenti messi in campo per contrastare il preoccupante fenomeno del quale, più che in passato, si ha una nuova percezione e coscienza.

Anche la rivista Polizia Moderna ha dedicato nel numero di marzo le diverse iniziative promosse. «Sulla reale incidenza delle violenze nella realtà sociale, anche le statistiche non danno adito a dubbi – spiega il questore – e confermano l’aumento dei reati che vedono come vittime le donne. In questo contesto anche la Questura di Oristano, considerato il numero pur limitato di questa tipologia di reati in provincia, ha profuso il suo impegno con iniziative mirate a un’incisiva sensibilizzazione. Tra queste sono state promosse delle giornate di studio negli istituti scolastici cittadini».

Anche l'Associazione mutilati e invalidi del lavoro ha organizzato a Massama, alle 10 all’agriturismo il Giglio, una giornata di studio nel corso della quale verrà presentata l’indagine sulle donne vittime del lavoro. Nel 2012 in Sardegna non sono stati registrati omicidi, mentre erano stati due nell’anno precedente e si erano verificati in provincia di Oristano e di Olbia.

Purtroppo sono invece numerosi gli infortuni sul lavoro. In Sardegna sono stati 4.461 dei quali 368 sono stati denunciati in provincia. «La ricerca dell'Anmil ha indagato su diversi aspetti della condizione di una donna vittima di infortunio sul lavoro – osserva il presidente provinciale Giacomo Ranieri – e sono emersi molti risultati significativi, soprattutto per quanto riguarda la sfera del disagio psicologico conseguente all’incidente, alle difficoltà di mantenere il posto di lavoro e al rapporto con le persone più vicine».

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