Febbre da calcio e sfottò dopo gli anni bui
La promozione della Tharros e l’Oristanese ancora in corsa: si riaccende l’interesse per il pallone
ORISTANO. Goliardia e febbre da calcio. In città, dopo anni di apatia, l’amore o la passione per il pallone e le squadre cittadine sembra aver trovato nuovo vigore. E non sono solo le mille persone che sono andate sia all’ultima di campionato che allo spareggio che valeva la promozione, per assistere al derby tutto oristanese, a testimoniarlo. Dopo il salto della Tharros in Prima categoria, in città si è tornati a parlare di calcio, soprattutto tra i ragazzi.
L’Oristanese venerdì sera ha dimostrato a Macomer di esserci e al primo round dei play off contro La Caletta ha mandato tutti in piedi sul divano – per citare un noto telecronista della Moto Gp – con l’idea di raggiungere la Tharros in Prima categoria. Ora mancano altre due partite per realizzare il sogno di rivedere il derby il prossimo anno e gli occhi saranno puntati sul secondo turno di play off. Ancora una volta si giocherà in campo neutro, domenica prossima salvo anticipi, contro i sassaresi dell’Ottava.
E mentre l’Oristanese è in ritiro spirituale forzato, se la spassano i giocatori della Tharros che palleggiano ora in un botta e risposta coi cugini della Folgore. La terza squadra di Oristano ha fatto un campionato tutto sommato di buon livello chiudendo in ottava posizione, ma gli animi folgorini non sono certo prostrati dalla permanenza in Seconda. Anche i neroverdi hanno voglia di scherzare, vista la soddisfazione di aver battuto la promossa Tharros sia all’andata che al ritorno nel campionato appena concluso.
Nel primo match la Folgore si era imposta per quattro reti a zero e nel secondo i neroverdi hanno chiuso per uno a zero. Motivo che ha portato uno dei giocatori a salutare affettuosamente tramite i social network gli amici-avversari con la “manita”, le cinque dita della mano alzate a simboleggiare le reti insaccate nella porta biancorossa.
Ed ecco che, sulla scia dei festeggiamenti che alla Tharros ormai rimbalzano da una settimana, sono spuntate le magliette per festeggiare il successo di campionato e rispondere bonariamente all’umorismo dell’altra squadra del capoluogo. «Col sudore e la manita voi in Seconda state a vita. Noi invece salutiamo e in Prima ce ne andiamo», si legge sulla schiena della t-shirt, rigorosamente bianca e scritta rossa. Sfottò e risate che fanno bene al calcio oristanese, quanto la promozione e la scalata che l’Oristanese vuole compiere sino alla vetta.
Caterina Cossu