La Nuova Sardegna

Oristano

SAN NICOLò D’ARCIDANO

Come prevenire la febbre del Nilo

Come prevenire la febbre del Nilo

Il sindaco Cera ricorda alla popolazione le misure da adottare

29 maggio 2014
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D’ARCIDANO. Prevenire la febbre del Nilo è possibile solo con l’aiuto di tutti. Con l’arrivo della bella stagione, il sindaco Emanuele Cera ricorda alla cittadinanza l’ordinanza della Regione. «Invitiamo la popolazione ad attenersi scrupolosamente alle disposizioni impartite per scongiurare nel nostro paese il propagarsi del virus che, come ormai sappiamo, è trasportato da una particolare specie di zanzara» dichiara Cera. Questi gli accorgimenti per rendere l’habitat inospitale per le zanzare: non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensioni dove possa raccogliersi l’acqua piovana, quali copertoni, bottiglie, sottovasi di piante ecc, anche collocati all’interno dei cortili o nei balconi; procedere, ove si tratti di oggetti di proprietà privata, alla loro accurata pulizia e chiusura ermetica con teli plastici o coperchi; svuotare contenitori di uso comune, come sottovasi di piante, abbeveratoi per animali domestici, settimanalmente; coprire eventuali contenitori di acqua inamovibili, come vasche di cemento, piscine, bidoni, con zanzariere o reti di plastica; introdurre, nelle piccole fontanelle ornamentali da giardino, pesci larvivori, come ad esempio i pesci rossi; provvedere ad ispezionare, pulire e trattare periodicamente le caditoie per la raccolta dell’acqua piovana presenti in giardini e cortili; provvedere alla pulizia dei cortili e dei terreni ricadenti nel centro abitato da erbacce sterpi e rovi. Per le aziende agricole e zootecniche altre indicazioni: curare lo stato di efficienza di tutti gli impianti e dei depositi idrici utilizzati, compresi quelli sparsi nella campagna. Inoltre coloro che gestiscono attività quali la rottamazione delle auto e i vivai, dovranno procedere ad una disinfestazione delle aree interessate dalla attività tale da eliminare i focolai larvali presenti. Qualora nel periodo di massimo rischio per la infestazione - tra maggio e ottobre- si riscontri all‘interno di aree di proprietà privata una diffusa presenza dell‘insetto, i proprietari o gli esercenti delle attività interessate dovranno provvedere immediatamente a propria cura ad interventi di disinfestazione mediante affidamento a ditte specializzate. Gli accorgimenti suesposti, sono efficaci anche per impedire il diffondersi di altre specie d’insetti quali i pappataci.

Cristina Diana

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