La Nuova Sardegna

BOSA. Ancora un’esperienza culturale e didattica oltre oceano per alunni e insegnanti dell’Istituto Pischedda. Dodici ragazzi, accompagnati dalla dirigente Rosella Uda e da alcuni docenti, sono stati ospiti per due settimane delle famiglie argentine che aderiscono al progetto di interscambio con la scuola Dante Alighieri di Villa Carlos Paz a Cordoba. L’arrivo nel paese sudamericano è stato preceduto da un percorso di formazione. Alla scuola Dante Alighieri gli alunni hanno presentato un interessante e toccante lavoro dal titolo “L’Argentina in su coro: raccontare per non dimenticare” con le testimonianze di alcuni emigrati parenti degli alunni e le tristi vicende dei desaparecidos Mastinu e Marras di Tresnuraghes.

È stato definito questo un percorso di riflessione sul senso della nostalgia e della libertà. Il tutto per «Ricostruire, rafforzare i legami e aprire sempre nuove prospettive attraverso il senso condiviso delle storie». In Argentina i ragazzi hanno potuto visitare i luoghi della memoria legati alle tragiche vicende della dittatura che ha insanguinato il paese. Particolarmente toccante è stato l’incontro a Buenos Aires con la moglie e la sorella del desaparecido di Tresnuraghes Martino Mastinu. La famiglia, insieme alla delegazione della scuola ha affrontato ancora una volta il doloroso percorso della memoria, rievocando i drammatici momenti che hanno sconvolto le loro vite e spazzato via quelle dei loro cari.

Altro importante appuntamento l’incontro con il console Marco Matacotta Cordella e con il generale della Defensoria Antonio Di Bello, all’ambasciata italiana a Buenos Aires. I ragazzi hanno poi visitato tanti luoghi legati alla storia e alle tradizioni del paese sudamericano. «L’incontro con l’Argentina è stato di forte impatto, ricco di esperienze, confronto e incontro di tradizioni con una comune radice», l’impressione al rientro.