La Nuova Sardegna

Oristano

L’Area Marina cancella il divieto per i forestieri

di Claudio Zoccheddu
L’Area Marina cancella il divieto per i forestieri

Cabras, le zone C aprono nuovamente le porte ai pescatori sportivi non cabraresi Devono richiedere un’autorizzazione e pagare due marche da bollo

14 giugno 2014
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CABRAS. Problema risolto. Almeno per il momento. Infatti, dalla serata di giovedì, per i non residenti è possibile scaricare i moduli da compilare per ottenere l’autorizzazione alla pratica della pesca sportiva all’interno delle zone di riserva parziale, contrassegnate sulle carte con la lettera “C”.

Il modulo potrà essere scaricato dalla sezione “Autorizzazioni e permessi” del sito internet dell’Area marina protetta del Sinis oppure ritirato e compilato direttamente nelle sede cabrarese dell’Amp, al numero civico 108 di Corso Italia, dopo aver acquistato due marche da bollo da 16 euro. La domanda, infine, dovrà essere presentata all’Ufficio protocollo del Comune, in piazza Eleonora, tutti i giorni tra le 11 e le 13, escluso il sabato, e tra le 15.30 e le 17.30 solo il martedì e il giovedì.

I residenti, invece, potranno pescare come hanno sempre fatto con la possibilità, qualora lo ritengano necessario, di ritirare un libretto gratuito da compilare con la registrazione delle catture.

La possibilità di aggirare il problema relativo al divieto di pesca per i non residenti è stata accolta con soddisfazione dal sindaco, Cristiano Carrus, e dell’assessore all’Ambiente, Alessandro Murana: «Si tratta di un provvedimento importante e di sostegno a un’attività ricreativa, una pratica che ha rilevanza sociale e economica per tutto il territorio». La realtà, però, non è così rosea. La pratica della pesca sportiva è possibile grazie a una deroga ministeriale, arrivata su richiesta dell’amministrazione comunale che, fino a oggi, non aveva mai applicato un parametro – quello delle autorizzazioni per i non residenti – in voga sin dal 1998, quando aveva visto la luce la prima forma di Area marina protetta. Una colossale amnesia tamponata con una deroga che scadrà quando verrà finalmente approvato il regolamento di esecuzione dell’Area, anche questo rinviato dalle amministrazioni che si sono susseguite nel tempo per la bellezza di sedici anni.

Il cammino, dunque, è ancora lungo. «Ora dovrà essere convocata la commissione di riserva, composta dalla Regione, dalla Capitaneria di Porto, dalle associazioni ambientaliste e da tutti gli enti e associazioni che hanno competenza – spiega il direttore del parco marino cabrarese, Giorgio Massaro –. La commissione stilerà un regolamento che dovrà essere approvato dal consiglio comunale prima di completare il suo iter al ministero dell’Ambiente». I tempi del passaggio tra Comune e ministero, che porterà all’emanazione del decreto, sono di circa due mesi. Quelli tra la convocazione della commissione di riserva e l’approvazione del regolamento da parte dell’amministrazione sono invece in corso dal 1998.

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