La Nuova Sardegna

Oristano

Tendas: «Zero scioperi per il concerto»

di Enrico Carta
Tendas: «Zero scioperi per il concerto»

Il sindaco replica alla lettera degli agenti in cui minacciano clamorose azioni che farebbero saltare Mondo Ichnusa

16 giugno 2014
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ORISTANO. È perentorio Guido Tendas: «Mondo Ichnusa si fa». La minaccia degli agenti di polizia locale di proclamare lo stato di agitazione o addirittura lo sciopero in occasione del grande evento dell’estate, non scalfisce le sue certezze. E non perché abbia a disposizione l’arma peraltro utilizzabile di precettare i vigili urbani, ma perché è convinto che il senso di responsabilità prevarrà su tutto. Dopo la lettera di fuoco, inviata dagli agenti al sindaco, al segretario comunale e al dirigente del settore, il primo cittadino tira dritto per la sua strada: «Neanche prendo in considerazione l’ipotesi di uno sciopero per Mondo Ichnusa e se il disagio della polizia locale esiste, non è certo legato alla manifestazione. Ci sono interessi generali che vanno tutelati e non sono solo quelli degli agenti, per cui discuteremo dei loro problemi, ma spero che Mondo Ichnusa non sia un’arma di ricatto per alzare il tiro».

La protesta poggia le sua fondamenta su alcuni aspetti, come la carenza dell’organico, gli straordinari non pagati – ci sono cifre dell’anno scorso che il Comune non ha mai corrisposto –, ma anche gli orari di lavoro, i buoni pasto, la sicurezza non sempre garantita, l’età avanzata di molti vigili i quali sono tenuti ancora a fare servizio in strada. Letto il documento, il sindaco non fa i salti di gioia e, pur rispettando il punto di vista, non dà certo ragione per intero agli agenti.

Così, punto per punto, chiarisce la posizione dell’amministrazione: «Siamo i primi a voler rispettare le regole, per cui se ci sono inadempienze da parte del Comune, queste vanno immediatamente sanate. Mi occuperò domani stesso del problema degli straordinari non pagati – afferma Guido Tendas –. A questo deve provvedere l’ufficio di ragioneria, dal quale capiremo il perché di questo mancato pagamento. Per prima cosa, bisogna sapere se e quanti soldi ci sono in cassa. Se la colpa è del patto di stabilità, io non posso certamente violarlo per questo motivo. Ci sono anche imprese che non stiamo pagando, ma qui la colpa non è del sindaco o dell’amministrazione. La lettera andrebbe indirizzata a Renzi o alla Merckel se il motivo fosse questo».

Amministrazione è però una parola che comprende varie categorie di persone e tra queste anche chi è chiamato a svolgere il ruolo di dirigente. E infatti il sindaco rimanda la palla sul campo del comandante della polizia locale Rinaldo Dettori: «Gli agenti dipendono direttamente dal dirigente, è questi che deve occuparsi per primo dei problemi sollevati. Quando mi dirà che non siamo in grado di gestire la situazione rimodulando i turni o le tipologie di servizi, allora me ne occuperò in prima persona».

Poi qualche bacchettata su due argomenti che hanno avuto scarsa presa sul primo cittadino, ovvero il paragone col lavoro svolto dagli altri dipendenti comunali. «Il contratto dei vigili – precisa Guido Tendas – prevede oneri che gli altri dipendenti non hanno, ma ha anche dei vantaggi con gli integrativi e la pensione».

Infine la questione dell’età liquidata con un esempio: «Dov’è scritto che a vent’anni si è per forza più bravi di una persona che ne ha cinquanta? Chi sa svolgere il proprio lavoro, lo sa fare a qualsiasi età. La carenza di organico? C’è una graduatoria per i vigili stagionali, da lì si deve assumere come già stiamo facendo. Delle persone a cui non abbiamo confermato il contratto ha già detto tutto la sentenza con cui è stato giudicato legittimo quello che abbiamo fatto. La legge ci impediva di mantenerli per altro tempo nell’organico».

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