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Nuovo appello per il ritorno dei barracelli

BOSA. Malgrado un esteso territorio, con la presenza di numerose aziende e proprietà nell’agro, la città del Temo non ha una sua compagnia barracellare. Dell’istituzione del Corpo si è spesso...

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BOSA. Malgrado un esteso territorio, con la presenza di numerose aziende e proprietà nell’agro, la città del Temo non ha una sua compagnia barracellare. Dell’istituzione del Corpo si è spesso parlato in passato, e in alcune occasioni sembrava anche che l’istituzione potesse prendere forma anche a Bosa. Poi non è accaduto nulla.

L’argomento, alla luce anche delle esperienze in tema di controllo del territorio legato ad esempio alla lotta alle discariche abusive, torna d’attualità, con l’impegno del consigliere comunale Salvatore Angotzi, che ha informato dell’iniziativa il responsabile all’Ambiente della giunta, Alfonso Campus, ad attivarsi perché finalmente la compagnia Barracellare di Bosa diventi concreta realtà.

«Abbiamo visto quanto gravoso sia l’impegno legato all’esigenza di controllo finalizzato alla tutela ambientale – spiega Angotzi – e ritengo possa essere svolto grazie alla sensibilità dei cittadini volenterosi, attraverso la creazione di una compagnia barracellare nel nostro comune».

Nei centri della zona ad esempio operano da tempo effettivamente diverse compagnie, che collaborano con le forze dell’ordine nel presidio del territorio di competenza. A Tresnuraghes e Magomadas, dove il corpo vanta esperienza ultra decennale, mentre l’ultima compagnia barracellare inaugurata in Planargia qualche tempo fa è quella di Modolo.

«Le altre forze di polizia in Comune svolgono compiti già gravosi. L’idea di cui ho discusso con l’assessore all’ambiente Alfonso Campus è quella di creare questa istituzione anche nel nostro comune. Nelle prossime settimane concorderemo alcuni incontri con i responsabili dei Barracelli che operano nei comuni limitrofi e poi, spero nel più breve tempo possibile e se ci saranno le necessarie condizioni, l’obiettivo è di dare vita ad una compagnia barracellare a Bosa. Questa oltre alla presenza nell’agro potrebbe occuparsi anche dell’ampia fascia costiera. Così avviene ad esempio a Sorso, dove i Barracelli dispongono anche di moto d’acqua», spiega Salvatore Angotzi.

Alessandro Farina

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