La Nuova Sardegna

Oristano

Litigano per un affitto, poi spunta una roncola

di Elia Sanna
Litigano per un affitto, poi spunta una roncola

Oristano, un diverbio tra proprietario di un terreno e affittuario stava per sfociare nel sangue. C.V., 62 anni, ha estratto il falcetto: lo ha fermato l’intervento della polizia

26 agosto 2014
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ORISTANO. Una lite per un il pagamento dell’affitto di un terreno ha rischiato di tingere di rosso la domenica di Oristano. L’intervento della polizia ha però scongiurato il pericolo, e una situazione che stava diventando piuttosto tesa si è infine risolta con molto spavento di uno dei due protagonisti del litigio, il proprietario del terreno, e la denuncia dell’affittuario, per minacce.

Tutto è accaduto nel pomeriggio di domenica, in una casa nel centro storico della cittadina. Non era la prima volta che il proprietario del terreno e l’affittuario si incontravano per discutere del pagamento dell’affitto. Probabilmente c’erano delle pendenze, e di quelle si sarebbe dovuto discutere. Ma domenica, l’incontro si è colorato delle tinte forti di un litigio che ha in breve travalicato ogni misura. Le parole sono cresciute di intensità, la discussione è diventata una lite furibonda al termine della quale è spuntata una roncola. Con questa l'affittuario, C.V di 62 anni, avrebbe minacciato di morte il proprietario.

L’uomo a quel punto ha percepito che la situazione era sfuggita al controllo e al buon senso, e ha pensato di chiamare il 113 dal suo cellulare. Ha avvisato la polizia che il suo interlocutore aveva in mano una roncola e lo stava minacciando di morte.

Quando gli agenti della squadra volante della questura hanno raggiunto l'abitazione, la lite era ancora in atto. Seppure con difficoltà i poliziotti hanno separato i due litiganti ed evitato che la situazione degenerasse, e soprattutto che qualcuno rimanesse ferito.

Una volta calmati i contendenti e disarmato l’affittuario dalla roncola, sono scattati gli adempimenti di legge. Ovviamente, C. V. è stato denunciato per minacce aggravate. Con tutta probabilità deve ringraziare l’intervento dii agenti che lo hanno disarmato e convinto a desistere dai suoi propositi. Il fatto stesso che avesse con sè una roncola si configura comunque come un grave fatto, soprattutto alla luce del fatto che l’incontro con il propritario del terreno avrebbe dovuto avere una funzione chiarificatrice delle reciproche posizioni. Ma, evidentemente, così non è stato.

La questione ora dovrebbe approdare davanti a un giudice, almeno per le minacce. Ma c’è anche l’altro versante della vicenda, quello legato al chiarimento sull’affitto da pagare del terreno. Che, vista la conclusione della vicenda, non è stato corrisposto. Ed è verosimile pensare che, alla luce di quanto accaduto, anche questo aspetto avrà una sua conclusione in sede legale. A meno di un chiarimento oltre il litigio e le minacce, e l’effettiva corresponsione del dovuto.

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