La Nuova Sardegna

Oristano

Poliambulatorio, stop ai lavori

Poliambulatorio, stop ai lavori

A Laconi il sindaco Pisu protesta con la Asl per il blocco della ristrutturazione

27 agosto 2014
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LACONI. Ancora fermi i lavori per il restauro del poliambulatorio cittadino. Dopo una lunga ed estenuante attesa che si è protratta per anni, l'agognata ristrutturazione si è subito fermata appena avviata l'apertura del cantiere.

«Una lunga e penosa vicenda che crea una profonda amarezza all'amministrazione e a tutta la comunità», commenta il sindaco Paolo Pisu che, con una lettera urgente, chiede al direttore della Asl numero 5 Mariano Meloni, un intervento tempestivo al fine di sbloccare il cantiere e portare a termine i lavori quanto prima.

Sospesa la ristrutturazione, conseguentemente stenta a decollare anche il potenziamento dei servizi sanitari legati al progetto Casa della salute. I motivi dello stop non sono al momento noti, per cui l'amministrazione cittadina lamenta anche la mancanza di comunicazione. «Dopo la scelta della ristrutturazione, che aveva suscitato positive aspettative, è iniziata la via crucis della progettazione, approvazione e gara d'appalto, seguite da un ufficio tecnico latitante – dice il sindaco –; infatti, anche dopo l'assegnazione dei lavori all'impresa esecutrice, il cantiere si è subito fermato senza che io abbia ricevuto alcuna comunicazione, neanche di semplice cortesia». «Situazione – prosegue il primo cittadino – che mi ha impedito di poter riferire al Consiglio comunale e ai cittadini lo stato dei lavori».

Se i lavori non dovessero riprendere a breve si presenterà anche il problema della disponibilità dei locali; attualmente gli ambulatori sono stati trasferiti nella ex scuola materna, mentre l'ambulatorio veterinario nell'edifico del liceo.

«Il nostro comune – dice Pisu – è stato corretto nell'assegnare in via definitiva i locali per i veterinari e in via provvisoria quelli per il poliambulatorio». Per questi ultimi, i locali che attualmente ospitano gli ambulatori dei medici di base, guardia medica e altri ambulatori specialistici, ci sono altri progetti. «I locali in questione sono stati individuati dall'amministrazione comunale come futura stazione forestale territoriale e pertanto devono essere resi disponibili entro la fine dell'anno», conclude Pisu.

Ivana Fulghesu

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