Spacciatore nel camping ma la Mobile lo inchioda
Gli agenti della Questura hanno arrestato a Is Aruttas un 45enne cagliaritano Aveva cocaina e marijuana e 25mila euro, frutto del commercio di droga
CABRAS. Ufficialmente faceva il turista ma sotto banco vendeva cocaina e marijuana. Aveva realizzato la base dei propri traffici nel campeggio di Is Aruttas, ma non aveva fatto i conti con la perseveranza e l’attenzione degli agenti della Polizia.
Mercoledì mattina, infatti, gli agenti della squadra mobile della questura di Oristano lo hanno individuato e arrestato.
In carcere, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è finito un cagliaritano Pier Paolo Orrù, 45 anni.
Insieme alla droga la polizia ha recuperato al “pusher” anche la somma di 25 mila euro in contanti, il presunto incasso della vendita degli stupefacenti.
La vacanza di Pier Paolo Orrù nella spiaggia dorata di Is Aruttas è terminata prima del previsto grazie all'indagine portata a termine dagli agenti della mobile oristanese, coordinata dal dirigente Pino Scrivo. L'attività investigativa della polizia stava andando avanti da diversi giorni e seguiva una importante traccia tra il Capoluogo sardo, Oristano e le coste del Sinis. Il luogo ideale per smerciare la cocaina ai turisti e ai giovani frequentatori dei locali notturni che si affacciano nelle coste dell'Oristanese.
Alcune intercettazioni ambientali e dei pedinamenti hanno portato mercoledì mattina gli agenti nel campeggio di Is Aruttas. Dopo aver fermato Pier Paolo Orrù, al fiuto del cane antidroga dell'unità cinofila della Questura, non è sfuggita la cocaina che lo spacciatore aveva portato addosso: cocaina e marijuana. Con quella recuperata nel campeggio e l'altra che aveva nascosto nella sua abitazione gli agenti hanno recuperato circa 30 grammi dello stupefacente. Il presunto giro d'affari del pusher dovrebbe essere importante visto che la polizia gli ha sequestrato 25 mila euro in banconote da diverso taglio. Piero Paolo Orrù, è stato quindi arrestato e trasferito nel carcere di Massama a disposizione della magistratura. L'indagine comunque non è terminata – come si legge in una nota dell'ufficio di Gabinetto della Questura – va avanti anche in queste ore per fare luce sul traffico di stupefacenti che vede coinvolte anche altre persone tra Cagliari ed Oristano. Gli investigatori sono convinti che Pier Paolo Orrù possa avere un importante contatto con un altro spacciatore che opererebbe proprio ad Oristano. La cocaina sequestrata è stata trasferita nel laboratorio della scientifica per le consuete analisi.