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Il chinghiale di Seu tradito dal pescatore

Il chinghiale di Seu tradito dal pescatore

CABRAS. Nicola Massidda, il pescatore di 23 anni di Cabras, ritenuto responsabile dai carabinieri del ferimento, con uno spiedo, di due addetti alla vigilanza della discoteca “Bnn” è anche uno dei...

30 agosto 2014
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CABRAS. Nicola Massidda, il pescatore di 23 anni di Cabras, ritenuto responsabile dai carabinieri del ferimento, con uno spiedo, di due addetti alla vigilanza della discoteca “Bnn” è anche uno dei due bracconieri che lo scorso mese di aprile uccisero il “cinghialetto” mascotte di Turr ’e Seu.

Nicola Massidda era stato infatti denunciato dagli agenti della forestale alla fine del mese di aprile, in seguito alle indagini avviate per fare luce sulla spietata uccisione dell'animale. In quella occasione i ranger denunciarono sia Nicola Massidda che un suo compaesano L. L., 46 anni, per aver pescato di frodo nelle acque della riserva marina del Sinis. Nel corso delle indagini la forestale ricostruì anche le fasi dell'aggressione al cinghialetto, diventato la mascotte dei tanti turisti che frequentano l'oasi di Seu. Massidda e l'amico riuscirono a bloccare l'animale con un sorta di lazzo e poi lo uccisero. La brutta storia fece immediatamente il giro del paese e finì sui social network di mezzo mondo. La mascotte del Sinis era diventato una piccola star per turisti e vacanzieri. Nicola Massidda, dopo quella brutta vicenda è ora finito nuovamente alla ribalta della cronaca per il sanguinoso regolamento di conti avvenuto la scorsa settimana all'esterno della discoteca di Cabras. Il giovane pescatore, dopo aver litigato con due addetti alla sicurezza, era stato allontanato dal locale. Subito dopo ci era ritornato con uno spiedo ed aveva colpito i due buttafuori. Uno era stato colpito di striscio ad un braccio, mentre Giovanni Carito di Riola Sardo, era rimasto ferito alla gola e all'addome. A causa delle gravi ferite era stato ricoverato in ospedale in prognosi riservata.

I carabinieri di Cabras avevano denunciato il giovane pescatore per lesioni gravi. (e. s.)

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