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Fauna selvatica e agricoltura: un convegno sui danni

Fauna selvatica e agricoltura: un convegno sui danni

CABRAS. Un incontro pubblico per mettere a fuoco un problema che sembra si sia trasformato in una piaga. I campi del Sinis, infatti, sarebbero diventati giganteschi ritrovi per volatili che sono...

11 settembre 2014
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CABRAS. Un incontro pubblico per mettere a fuoco un problema che sembra si sia trasformato in una piaga. I campi del Sinis, infatti, sarebbero diventati giganteschi ritrovi per volatili che sono soliti affondare il becco nel frutto del lavoro di centinaia di agricoltori, danneggiando gran parte del raccolto e prosciugando i ricavi del settore, Le cornacchie e i gabbiani, secondo i contadini del Sinis, sono in grado di rendere invendibile il 60% dei prodotti coltivati nei campi. In alcuni casi, secondo il racconto degli stessi contadini, le percentuali sarebbero addirittura maggiori. Allo stesso modo, anche i danni economici registrati sarebbero degni di una vera e propria catastrofe dei bilanci aziendali. Nella lista delle delizie violate dai becchi dei pennuti ci sono soprattutto angurie e meloni, letteralmente decimati dalla voracità delle cornacchie e dei gabbiani. Una voracità a cui non è ancora stato trovato un rimedio in grado di placare l’invasione dei volatili con la passione per la frutta. Per questo motivo, venerdì pomeriggio alle 18, l’amministrazione comunale ha convocato un incontro pubblico che avrà il compito di indagare la disponibilità di vie di fuga percorribili per ovviare alla voracità degli uccelli. L’appuntamento è fissato venerdì alle 18 nei locali del centro polivalente di via Tharros. (c.z)

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