La Nuova Sardegna

LACONI. Ripartiti i fondi di solidarietà per l'incendio dello scorso anno. Sulla base di quanto è stato in precedenza deliberato dal consiglio comunale, la Giunta ha stabilito gli indirizzi operativi per la gestione dei fondi raccolti dopo l'incendio del 7 e 8 agosto 2013.

Indelebile resterà il ricordo di quelle lunghe 48 ore trascorse sotto la minaccia delle fiamme, di interi quartieri evacuati per il timore che il fuoco potesse raggiungere le abitazioni. L'incendio, uno dei più disastrosi degli ultimi trent'anni, ha devastato migliaia di ettari, bruciato foreste demaniali e private, pascoli e aree coltivate, danneggiato aziende agricole e infrastrutture, ma ha anche acceso lo spirito di solidarietà.

Quando ancora non si riusciva ad avere una reale stima dei danni, oltre che quelli economici anche quelli ambientali, prendevano vita diverse iniziative di solidarietà che hanno fruttato tante adesioni, grazie al passaparola in rete e nei social network. Mentre le immagini, diramate attraverso giornali, tv e internet, mostravano aziende danneggiate e una terra ferita, la solidarietà ha avuto tanti volti.

C'è stato chi come volontario ha collaborato alla bonifica, chi ha risposto all'appello per l'invio del fieno agli allevatori che avevano perso le provviste di foraggio e chi, invece, ha dato un contributo economico. Attraverso le donazioni in favore del Comune sono stati raccolti 8.300 euro. Una somma modesta, ma significativa dello spirito di solidarietà, specie in un periodo di difficoltà come quello attuale. Una piccola parte è destinata al rimborso delle spese sostenute per il trasporto del fieno donato agli allevatori e per le spese sostenute per il ristoro degli addetti allo spegnimento.

Al Gruppo Volontari Sarcidano, che svolge attività di protezione civile e di assistenza sanitaria con il servizio del 118 e rappresenta l'anima del volontariato nella cittadina, sono destinate 2.500 euro. Circa 3mila euro sono stati, invece, destinati alla realizzazione di idranti antincendio allacciati alla rete idrica urbana. Una somma modesta di alcune centinaia di euro va, infine, alla promozione di attività scolastiche mirate alla sensibilizzazione degli studenti verso il rispetto dell'ambiente e la lotta contro gli incendi.

Ivana Fulghesu