La Nuova Sardegna

Oristano

Musei e palazzi storici in mostra nel week-end

di Michela Cuccu
Musei e palazzi storici in mostra nel week-end

Tra i luoghi visitabili la scuola d’arte Carlo Contini e la media Alagon Negli itinerari proposti anche quelli tradizionali legati alla vita religiosa

07 maggio 2015
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ORISTANO. Al via la nuova edizione di “Monumenti Aperti”, la manifestazione che anche quest’anno l’associazione “Imago Mundi” sabato e domenica trasformerà Oristano in uno scrigno prezioso, da aprire e da scoprire. Sono 57 i siti culturali che saranno aperti al pubblico, in una due giorni dedicata alle bellezze più o meno conosciute del capoluogo. Per l’edizione numero diciannove la manifestazione che nell’arco di sette settimane coinvolgerà 51 comuni in tutta la Sardegna e due in Piemonte, anche Oristano sarà raccontata da guide volontarie, soprattutto studenti, che accompagneranno i visitatori in un viaggio attraverso i luoghi più belli della Città e dei suoi dintorni. Cinque, le novità di quest’anno, con l’apertura al pubblico della storica sede della scuola d’Arte “Carlo Contini”, della scuola Media “Alagon”, la casa-laboratorio del farmacista Romolo Nurra, il Palazzo Arcais interamente visitabile ed infine, un passaggio al ponte Romano sul Tirso.

Un itinerario comporto soprattutto da monumenti legati alla vita religiosa, con chiese e conventi, che faranno conoscere anche gli angoli meno conosciuti. E poi, i musei, con l’Antiquarium, il Museo diocesano, la Bibiloteca comunale e la Pinacoteca Carlo Contini , il Centro di documentazione sulla Sartiglia, e quello dedicato al commediografo Antonio Garau e gli archivi di Stato e Comunale, ma anche visite guidate al Teatro san Martino e alla sede del Gremio dei falegnami. Saranno aperti al pubblico anche i siti legati alla figura di Eleonora D’Arborea, la casa, la piazza, le ex carceri di piazza Manno, la cinta muraria medioevale, i palazzi Campus Colonna e degli Scolopi, la torretta medioevale, il portale di Vito Sotto, la Gran Torre di Torregrande. Strutture pubbliche ma anche abitazioni private da visitare, con un contorno di manifestazioni collaterali che prenderanno il via questo pomeriggio, alle 18, con la presentazione dell’altare restaurato della chiesa di san Giovanni dei Fiori. Domani, invece, alle 17, all’Hospitalis Sancti Antoni si inaugura la mostra fotografica “Immagini di Sartiglia”, con la premiazione dei vincitori del concorso “Emozioni di Sartiglia”. Più tardi, alle 19, alla Pinacoteca Carlo Contini saranno inaugurate le mostre “Titino Sanna Delogu: la collezione ritrovata” e “La città ritrovata nei plastici di Augusto Schirru”. Sabato mattina , alle 9,30, la cerimonia di inaugurazione della manifestazione si svolgerà al liceo Artistico “Carlo Contini” di via Gennargentu; alle 17, alla scuola Primaria “Bellini”, i cori “Arcobaleno” e “Bellini” terranno un concerto. Anche al seminario, ma alle 18, è in programma un concerto , eseguito dagli studenti della scuola Media “Alagon”. Nella stessa serata, ma alle 18,30, i Teatro San Martino ospiterà una serata dedicata ai temi della pace e del volontariato a cura di AFS Intercultura. Domenica si potrà visitare la casa madre degli Evaristiani, a Donigala, mentre, all pomeriggio il Chiostro del Carmine ospiterà un concerto. Diverse anche le mostre da visitare. “Episodi e ricordi della Grande guerra”, al liceo Classico De Castro; mentre, alla scuola Media “Alagon” sono tre gli allestimenti: “Le ceramiche di Carlo Contini”, “Oristano al cellulare: paesaggi urbani-dettagli interni” e “Oristano: visioni in bianco e nero”. E poi gli arredi sacri della chiesa di San Giovanni dei Fiori , mostre di artigianato e ceramica, solo per indicare le tantissime proposte della manifestazione. Ieri mattina, il programma è stato illustrato in una conferenza stampa, tenuta nella casa (restaurata dai nuovi proprietari, Daniela e Carlo Manai) e che appartenne al farmacista Romolo Nurra, il sindaco Guido Tendas, l’assessore alla Cultura Maria Obinu, i rappresentanti dei Gremi, della Fondazione Sa Sartiglia, della cooperativa Memoria Storica e Francesca Spissu di “Imago Mundi”. È stata l’occasione per sottolineare il grande impegno per la riuscita dell’iniziativa da parte dei volontari e delle scuole, che permetteranno agli oristanesi e ai turisti di conoscere meglio la città e i suoi gioielli.

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