La Nuova Sardegna

Oristano

archeologia

Cabras, Mont 'e Prama, riprendono gli scavi

Gli scavi vicino alla cosiddetta capanna nuragica
Gli scavi vicino alla cosiddetta capanna nuragica

Hanno ripreso il via gli scavi nell'area archeologica. La zona dove si concentra l'attenzione degli archeologica è quella vicina alla cosiddetta capanna nuragica.

03 giugno 2015
1 MINUTI DI LETTURA





CABRAS. Ripartono dalla capanna nuragica gli scavi nel sito archeologico di Mont'e Prama interrotti la scorsa estate dopo il ritrovamento di due nuovi straordinari giganti di pietra che si sono aggiunti a quelli rinvenuti 40 anni fa e ora esposti nel Museo archeologico nazionale di Cagliari e nel Museo civico di Cabras. Il nuovo intervento, finanziato dal Ministero dei Beni culturali tramite la società Arcus, è stato affidato alla cooperativa Archeosistemi di Reggio Emilia che opera in stretta collaborazione con la Soprintendenza archeologica della Sardegna. Il primo colpo di piccone lunedì 1 giugno.

A condurre lo scavo una squadra molto rinnovata. Del team che ha operato nel 2014 è rimasto solo l'archeologo della Soprintendenza Alessandro Usai, che mantiene la direzione scientifica dello scavo. Al suo fianco gli archeologi Franco Campus, anche lui collaboratore della Soprintendenza, e Antonio Vacca.

Intanto, nel museo civico di Cabras è cominciato il lavoro di restauro dei due giganti e degli altri reperti rinvenuti nello scavo del 2014. Nel museo è al lavoro la stessa squadra che ha operato al Centro restauro Li Punti di Sassari sui giganti scoperti 40 anni fa. Al lavoro anche un gruppo di studenti americani, che operano grazie a una convenzione stipulata dalle loro Università col Centro per la Conservazione archeologica.

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative