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Numeri confortanti per le iniziative al museo Is Bangius

MARRUBIU. Is Bangius si conferma come polo di cultura. Continuano le attività del museo cittadino di Is Bangius, gestito dall’amministrazione comunale, dai volontari del Comitato Arte Cultura...

05 giugno 2015
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MARRUBIU. Is Bangius si conferma come polo di cultura. Continuano le attività del museo cittadino di Is Bangius, gestito dall’amministrazione comunale, dai volontari del Comitato Arte Cultura Marrubiu e non solo. Per tutto il mese di giugno, infatti, resta aperta la triplice mostra dedicata alla pittura, fotografia e poesia.

Per la pittura prosegue l'evento " Inconsapevoli Evoluzioni", i due artisti che faranno mostrra di sé questo mese sono Stefania Atzei con i suoi quadri in rilievo, e l'arte di Lu, Luisa Falqui, con i suoi pannelli decorativi floreali.

Per la fotografia invece l’artista Marco Frattini espone le sue foto incastonate in cornici particolari, che mettono in rilievo la sua professionalità, associate e abbinate alle poesie della scrittrice polacca Wislawa Szymborska.

«Dopo il successo di Monumenti Aperti continua il fitto calendario di appuntamenti del nostro museo – spiegano le volontarie dell’associazione Arte Cultura Marrubiu –, dal 25 ottobre, giorno di inaugurazione e nuova apertura del museo, risultano dal libro degli ospiti circa duemila persone, noi volontarie siamo molto soddisfatte del risultato ottenuto, grazie soprattutto al sostegno del sindaco Andrea Santucciu».

Oltre alle nuove mostre del mese di giugno resta ancora in essere la ricchissima e variegata mostra etnografica, che giunge alla seconda edizione dopo la prima di due anni fa: «la mostra etnografica sempre nelle dodici stanze del museo ha cambiato l'esposizione mettendo in rilievo in alcune stanze temi specifici come la musica e il libro, si tratta di oggetti risalenti a un periodo che va dal 1880 al 1950, e con tante innovazioni in tutte le stanze con oggetti particolari – spiegano le volontarie dell’associazione culturale marrubiese –. Questo è stato possibile grazie a tutte le persone che ci prestano i loro preziosi oggetti e mettono in rilievo la vita quotidiana di tutto il territorio».

Cristina Diana

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