La Nuova Sardegna

Oristano

BOSA

Per la sorveglianza del litorale il Comune ha un piano

di Alessandro Farina
Per la sorveglianza del litorale il Comune ha un piano

BOSA. L’episodio a Su Pinnellu, dove lunedì scorso due bagnanti si sono trovati in difficoltà e sono stati salvati da alcune persone che si trovavano in spiaggia, riaccende i riflettori su una delle...

19 giugno 2015
2 MINUTI DI LETTURA





BOSA. L’episodio a Su Pinnellu, dove lunedì scorso due bagnanti si sono trovati in difficoltà e sono stati salvati da alcune persone che si trovavano in spiaggia, riaccende i riflettori su una delle zone di maggiore complessità, in particolari condizioni meteo marine, per i bagnanti che frequentano la spiaggia di Bosa Marina.

Solo la prontezza di spirito di coraggiosi nuotatori, uno è Paolo Deriu – un abitante di Bosa Marina di 47 anni che si è tuffato salvando una donna – mentre di un altro non si conosce il nome, ha probabilmente evitato il quindici giugno una possibile tragedia di fronte al tratto di spiaggia. Spesso frequentato dalle famiglie, visto che il basso fondale sul lato sinistro guardando gli scogli a centro spiaggia è un’attrattiva per il bagnetto e i giochi dei bambini.

Ma la zona, che a Bosa Marina gli abitanti chiamano ancora “Il Mulinello”, in presenza di correnti e forte risacca si trasforma in una micidiale incognita, anche per chi è un abile nuotatore. Tanto che negli anni passati, quando operava stabilmente un nucleo di volontari della Croce Rossa in quella zona della spiaggia, era stato sistemato sulla battigia un verricello che permetteva un più celere e sicuro recupero di persone in difficoltà e operatori del salvamento.

Dopo l’ennesima tragedia del mare, qualche anno fa, la Guardia Costiera aveva emanato un’ordinanza, vietando ai bagnanti di avvicinarsi agli scogli durante le loro nuotate. I massi di roccia inoltre, questo uno degli ambiti di intervento previsti nel progetto da due milioni di euro per la messa in sicurezza del tratto di litorale fra Turas e Bosa Marina, dovrebbero essere “salpati” da una gru e cancellati definitivamente entro l’anno dalle cartine nautiche. Nell’intento anche di risolvere questioni legate a correnti e insabbiamento nella rada dell’isola Rossa.

Ma questi lavori, se tutto andrà per il meglio, non potranno certamente svolgersi entro questa estate però, la previsione. Nella zona quindi sarà necessario vigilare con la massima attenzione, in particolare nelle giornate in cui il mare è mosso e la risacca si fa sentire sulla costa centro occidentale dell’isola. Dopo la disavventura dei due bagnanti, il Comune ha comunque fatto sistemare un cartello per segnalare il pericolo.

Un impegno per la Guardia Costiera e per il personale di salvamento a mare. Servizio che il Comune si appresta a istituire anche per la stagione estiva 2015, sia pur in questo caso nel limitato periodo dell’alta stagione.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Politica

Sanità, liste d’attesa troppo lunghe La Regione: «Faremo interventi strutturali»

Le nostre iniziative