La Nuova Sardegna

Oristano

Cabras, bastona gatti e li lancia nel cortile del vicino: rissa sfiorata

di Elia Sanna
Un gatto in un'immagine d'archivio
Un gatto in un'immagine d'archivio

Era stufo della presenza dei randagi nella sua proprietà. Momenti di forte tensione con due turisti che hanno assistito all’episodio

06 luglio 2015
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CABRAS. Non sopportava la presenza dei gatti all’interno del suo giardino e dopo averli colpiti con un bastone li ha poi lanciati nel cortile del vicino. Il grave episodio non è sfuggito a dei turisti che hanno attirato l’attenzione di altre persone e contemporaneamente non hanno risparmiato qualche epiteto verso l’uomo.

L’episodio si è verificato ieri mattina, domenica 5, a Funtana Meiga e ha coinvolto un noto professionista del capoluogo, una gatta e due cuccioli. Secondo quanto è stato accertato dalle guardie zoofile dell’Enpa, era stanco della presenza dei gatti randagi all’interno della sua proprietà, ha raccolto un bastone ed ha aggredito la gatta e i suoi gattini. Poi li ha raccolti e lanciati all’interno del giardino del suo vicino.

È a quel punto che sono intervenuti i due turisti. Dopo aver assistito all’episodio hanno inveito e si è arrivati ad un passo dallo scontro fisico. Non si sa se sul posto siano intervenute le forze dell’ordine, ma i due turisti e il professionista hanno evitato la zuffa dopo alcuni attimi di forte tensione.

Alcune persone hanno quindi segnalato l’episodio all’Enpa che ha avviato gli accertamenti. Non si sa neppure se i gatti colpiti a bastonate siano ancora vivi. Nonostante le ricerche non sono stati ancora ritrovati. Le guardie zoofile dell’Enpa hanno raccolto le testimonianze dei turisti e ora stanno cercando di ricostruire i dettagli dell’episodio.

Il professionista, peraltro riconosciuto anche dai residenti, rischia di essere denunciato per uccisione o maltrattamemnto di animali. Come in tante alte località costiere dell’Oristanese, anche a Funtana Meiga è presente una nutrita colonia di gatti ma, nonostante le richieste dei volontari, il Comune non ha mai riconosciuto lo status di colonia felina. Il risultato è che l’Ente protezione animali e i volontari non hanno potuto avviare la vaccinazione che permetterebbe di ridurre e regolamentare la presenza e il numero dei gatti randagi.

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