La Nuova Sardegna

Oristano

Il dirigente dà il via libera: «Avanti con la piscina»

di Enrico Carta
Il dirigente dà il via libera: «Avanti con la piscina»

Il Comune verso l’aggiudicazione definitiva dei lavori di ristrutturazione In Consiglio numerosi dubbi sull’assegnazione e sulla qualità dei progetti

07 luglio 2015
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. In un’oretta la commissione aveva sbrigato l’affare piscina. Un appalto da più di un milione di euro, secondo i consiglieri Marco Piras e Mariangela Massenti, avrebbe meritato ben diverse attenzioni e ben altro tempo. E se il Comune, visto il parere favorevole ribadito dal dirigente responsabile dell’appalto Walter Murru, intende andare avanti con l’assegnazione definitiva, l’interrogazione discussa ieri in Consiglio verrà trasformata in mozione perché la risposta arrivata dall’assessore Emilio Naitza non ha convinto i due consiglieri che l’avevano presentata.

Alla domanda su cosa intenda fare l’amministrazione, di fronte al ricorso e ai rilievi pesanti sollevati dalla ditta seconda classificata nella gara d’appalto, l’assessore è stato chiarissimo: «Siamo ancora in fase di assegnazione provvisoria, ma di fronte all’ulteriore parere dato dal dirigente si procederà con l’assegnazione definitiva. La questione non è politica, non è una scelta che spetta alla giunta. Di fronte al parere del dirigente responsabile che ci dice che tutto è in regola, noi andiamo avanti».

Ma non sarà solo il Comune ad andare avanti, perché dopo il primo ricorso, uno ulteriore verrà presentato dalla cooperativa All Together contro l’assegnazione alla Raffaello Pellegrini e alla Acqua Sport che dovrà gestire l’impianto.

Le perplessità sono state ribadite, dopo la risposta dell’assessore, dal consigliere Marco Piras che ha contestato la composizione della commissione aggiudicatrice, i cui componenti non avrebbero i requisiti richiesti. Ha poi fatto riferimenti a cambi in corsa di componenti con date che lasciano perplessi, come se le porte della commissione fossero state girevoli e chi doveva subentrare al dimissionario fosse già dietro quelle porte ad aspettare il permesso per poter fare il suo ingresso.

Al di là di questi aspetti che, secondo i due consiglieri, varrebbero l’annullamento dell’appalto, c’è poi da affrontare il discorso della qualità delle due proposte, sempre quelle giudicate in meno di un’ora anche sotto l’aspetto formale e dell’offerta economica. I dubbi nascono su vari aspetti. Da una parte c’è chi perde che propone anche la costruzione di una piscina all’aperto da 25 metri utilizzabile per le competizioni; chi vince di una vasca di sei metri per cinque. Chi perde propone la costruzione di un luogo di ristoro da 120 coperti; chi vince non lo specifica. Chi perde propone la costruzione di una palestra, con Spa e centro per la domotica; chi vince no. Chi perde propone un capotto termico per migliorare l’efficientamento energetico della struttura; chi vince infissi non a taglio termico. Chi perde ha un progetto senza barriere architettoniche; chi vince presenta un progetto in cui sono presenti scalini e ostacoli. Chi perde propone il rifacimento totale della pavimentazione; chi vince un rifacimento parziale. Chi perde propone la pulizia vaporizzata con agenti disinfettanti; chi vince propone l’innalzamento dei sanitari ma non la pulizia vaporizzata.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
I soccorsi

Olbia, si schianta con il suv contro tre auto parcheggiate

Le nostre iniziative