Omicidio Serra a Tresnuraghes, condanna ridotta per i fratelli Carai: 20 anni
Pensionato di 73 anni fu ucciso durante un tentativo di rapina. Delitto preterintenzionale: così ha deciso la corte d'assise d'appello di Cagliari. La Cassazione aveva annullato la precedenza sentenza di secondo grado che infliggeva 30 anni ai due giovani di Orotelli
CAGLIARI. Vent'anni per omicidio preterintenzionale è la condanna pronunciata dai giudici della corte d'assise d'appello di Cagliari nei confronti dei fratelli di Orotelli Francesco Lussorio e Fabio Carai, accusati dell'omicidio del pensionato disabile Mario Serra, 73 anni, picchiato a sangue e incaprettato al letto la notte del 30 dicembre 2010 a Tresnuraghes.
La Cassazione aveva annullato con rinvio la sentenza di secondo grado, che aveva condannato i due fratelli a 30 anni per omicidio volontario, ma oggi, venerdì 17, la corte d'assise d'appello ha riformato l'imputazione a omicidio preterintenzionale.
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La Corte di cassazione aveva rimandato in appello il processo, intimando che venissero integrate le motivazioni per cui i due imputati erano stati condannati per omicidio volontario. Il sostituto procuratore generale Michele Incani ha dato battaglia chiedendo che i due fossero condannati nuovamente per questo reato.
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L'anziano era stato picchiato e incaprettato, a scopo di rapina, poi imbavagliato con una matassa di stoffa che avrebbe provocato il soffocamento. I due fratelli erano poi stati incastrati dal dna trovato in un pezzo di guanto.
Trattandosi di un rito abbreviato, la corte d'assise d'appello ha applicato la riduzione di un terzo, ma ha anche deciso che si sarebbe trattato di omicidio preterintenzionale, riducendo così di dieci anni la condanna. A difendere i fratelli di Orotelli erano gli avvocati Gian Luigi Mastio, Caterina Cucca e Pasquale Ramazzotti.