La Nuova Sardegna

Oristano

la protesta

Senza reddito i lavoratori “in utilizzo”

Senza reddito i lavoratori “in utilizzo”

TRAMATZA. «Regione e Enti locali si rimpallano le responsabilità e nel frattempo, centinaia di lavoratori sono senza un reddito. Perciò siamo pronti a nuove azioni di lotta». La denuncia è arrivata...

18 luglio 2015
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TRAMATZA. «Regione e Enti locali si rimpallano le responsabilità e nel frattempo, centinaia di lavoratori sono senza un reddito. Perciò siamo pronti a nuove azioni di lotta». La denuncia è arrivata mercoledì sera, nel Centro congressi Carlo Felice, dove i cosiddetti lavoratori “in utilizzo” si sono incontrati per una assemblea unitaria indetta da Cgil, Cisl e Uil. Cantieri verdi e piani di flexicurity stabiliti dalla Regione che a fine febbraio aveva anche stanziato i fondi necessari, 3milioni di euro, avrebbero dovuto assicurare ai 400 lavoratori ex dipendenti di aziende ormai chiuse (come, solo per fare un esempio, la Compau di Marrubiu) e rimasti senza alcuna tutela, di poter lavorare per tre mesi presso gli Enti locali, come Province, Comuni e Asl. A distanza di cinque mesi, molti di quei progetti però, non sono decollati. Il motivo, accertato da mesi, starebbe nella difficoltà delle amministrazioni di far conciliare i progetti, finanziati, con la Legge di stabilità ed i limiti per le spese sul personale. Ostacolo mai superato, malgrado l’impegno, assunto anche in un recente incontro con i lavoratori e i sindacati da parte dell’assessore regionale al Lavoro, Virginia Mura. Da qui la mobilitazione che continuerà ad oltranza.

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