La Nuova Sardegna

Oristano

Una task force pronta per respingere l’assalto alle spiagge

di Claudio Zoccheddu
Una task force pronta per respingere l’assalto alle spiagge

Cabras, forze dell’ordine e addetti dell’Area Marina in campo contro le tendopoli abusive di Ferragosto

09 agosto 2015
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CABRAS. Ferragosto è alle porte e sulle coste del Sinis oltre al caldo piomba l’incubo del campeggio abusivo. La polizia municipale e gli addetti dell’Area Marina Protetta hanno percorso, anche ieri notte, i litorali preferiti dai campeggiatori abusivi. Da Maimoni alle tante spiagge satellite di Is Aruttas, fino ad arrivare a Mari Ermi. Per far rispettare l’ordinanza regionale che tutela gli arenili, ribadita anche dal sindaco di Cabras tra le righe di un’altra ordinanza, scenderanno in spiaggia anche altri gli corpi di vigilanza, come la capitaneria di porto, i carabinieri e le guardie forestali che proprio in questo periodo hanno incrementato il livello di attenzione su questa pratica che, oltre a non essere consentita e a causare un danno d’immagine incalcolabile per una zona che ha fatto un cavallo di battaglia della tutela ambientale, molte volte conduce a conseguenze ben più gravi.

Si parla di inquinamento, di pericolo di incendi e di tante altre problematiche legate alla sicurezza delle persone e al rispetto per l’ambiente che per troppo tempo sono state sopportate dalla spiagge del Sinis. Dopo il silenzio delle istituzioni, durato anni in cui le spiagge venivano assaltate da migliaia di campeggiatori abusivi armati di tutto punto, nell’estate del 2014 si era registrato il primo Ferragosto senza l’invasione di tende, gazebo e altri accampamenti in cui non era improbabile imbattersi in elettrodomestici e gruppi elettrogeni per avere tutto, ma proprio tutto, a disposizione.

Il fenomeno, tuttavia, non è stato debellato completamento e per questo motivo per tutto il mese di agosto la presenza lungo la costa degli organi di controllo e degli addetti dell’Area Marina protetta sarà maggiore. L’obiettivo è spiegare l’importanza del rispetto della normativa sulla tutela dell’ambiente e far comprendere anche ai renitenti la necessità di mantenere il decoro in tutte le spiagge del Sinis. Per i duri di comprendonio, invece, scatteranno le sanzioni. Gli incalliti della tendopoli sono avvisati. Portino con sé l’asciugamano, uno zainetto con l’acqua e qualcosa da mangiare, l’ombrellone e nulla più.

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