La Nuova Sardegna

Oristano

Tresnuraghes e Bosa, salvamento per tre

 Tresnuraghes e Bosa, salvamento per tre

Sul litorale tra i due centri sono operativi i punti di soccorso a Bosa Marina, Turas e Porto Alabe

19 agosto 2015
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BOSA. Sono tre le postazioni del salvamento a mare nella stagione estiva 2015 sulle principali spiagge del litorale fra Bosa e Tresnuraghes. Nella città del Temo a gestire il servizio è il Comitato Locale della Croce Rossa, con dodici operatori e due postazioni armate di tutto punto anche per il primo soccorso nella spiaggia di Bosa Marina ed a Turas. Mentre a Tresnuraghes il servizio è stato affidato ad una ditta privata e garantisce la vigilanza sulla spiaggia di Porto Alabe. Nelle postazioni di Bosa Marina, fronte Su Pinnellu, e Turas lavorano in tutto dodici operatori del salvamento della Croce Rossa, tre per turno in due turni giornalieri, per un servizio assicurato continuativamente dalle 9.30 del mattino fino alle 19.30. Oltre alle attrezzature necessarie rigorosamente previste dalla normativa in materia (pattino, cime, rullo, ecc) la Croce Rossa si è autonomamente dotata di ausili per un primo soccorso sanitario (barella, ossigeno, ecc). Fino a questo momento sono due le operazioni di salvataggio segnalate, fino al giro di boa del Ferragosto. Anche perché i “bagnini” della Croce Rossa puntano soprattutto alla prevenzione, con maggiore rigidità nelle giornate dove le condizioni meteomarine sfavorevoli rendono più rischioso un tuffo in acqua fanno sapere dalla sede di via Don Sturzo. La postazione di Su Pinnellu inoltre svolge anche il ruolo, come nel passato, di punto di riferimento per il primo soccorso (a Bosa Marina non è presente la Guardia medica turistica), con una miriade di interventi per punture di insetti, scottature, colpi di calore, distorsioni e quanto possa causare un problema per i bagnanti. Il Comitato Locale inoltre ha a disposizione nella sede di Bosa Marina quattro ambulanze, di cui una fuoristrada, sempre pronte all’intervento nelle 24 ore. Mentre sul fronte marino e fluviale gli operatori Opsa, il servizio di salvamento in acqua della Croce Rossa, sono sempre reperibili e possono contare sull’ausilio di due attrezzate idroambulanze. A Porto Alabe il salvamento a mare è garantito, dal primo agosto al 23 agosto e nell’ultimo fine settimana del mese, dal personale della ditta di Giovanni Pittalis, coordinatore degli interventi. Il servizio è operativo dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 18 con base la postazione a centro spiaggia di Porto Alabe. Anche in questo caso, proprio nei giorni in cui si allestiva la struttura, a fine luglio, non sono mancati gli interventi di salvamento, fanno sapere dalla postazione. Sul fronte finanziario Bosa ha investito nel 2015 per il salvamento a mare 14.000 euro, mentre Tresnuraghes circa 5000 euro, di fondi per buona parte reperiti tra le maglie del bilancio comunale.(al.fa.)

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