La Nuova Sardegna

ORISTANO. Il Piano Particolareggiato del Centro Storico si discute in piazza. Accade domani alle 17,30, in vista della presentazione delle osservazioni allo strumento di pianificazione urbanistica, per decisione della Giunta Tendas e del gruppo di progettisti che per la presentazione pubblica esporranno i contenuti progettuali più significativi.

In piazza Eleonora sarà possibile interagire con gli amministratori comunali e i progettisti, sotto un gazebo attrezzato con postazioni multimediali e attraverso l'allestimento di un percorso per “camminare dentro il piano” e favorire la massima conoscenza del nuovo Piano particolareggiato del Centro storico. «L’incontro vuole aprire il Piano al contributo della città – spiegano il Sindaco Guido Tendas e l'Assessore all'Urbanistica Filippo Uras – in concomitanza con l'inizio dei termini per la presentazione delle osservazioni (potranno essere depositate in comune sino al 10 ottobre) saremo in piazza Eleonora con i progettisti e i tecnici urbanisti del Comune per illustrare il Piano particolareggiato e le nuove regole decise dal Consiglio al termine di una lunga fase di consultazione pubblica. Saremo a disposizione di tutti i cittadini che vorranno partecipare per rispondere ad ogni domanda e chiarire ogni aspetto sul progetto di rilancio del nostro centro storico».

Saranno il sindaco Guido Tendas e l'assessore all'urbanistica Filippo Uras ad introdurre l'argomento, spiegando le finalità di un piano che nasce con l'obiettivo di rivitalizzare il centro storico cittadino recuperando e riqualificando il patrimonio edilizio esistente.

I tecnici spiegheranno poi le modalità di presentazione delle osservazioni, lo strumento a disposizione dei cittadini per l'eventuale modifica del piano. «Come è già accaduto nei mesi scorsi puntiamo molto sul confronto con i cittadini – spiega l'Assessore Filippo Uras – e confidiamo nella più ampia partecipazione affinchè, durante la fase della presentazione delle osservazioni e prima dell'approvazione definitiva in Consiglio comunale, il nuovo strumento urbanistico possa nascere con la massima condivisione».