«L’ex carcere appartiene alla città»
Dedoni (Riformatori) teme che il governo voglia trasferirvi gli uffici delle Finanze
ORISTANO. Impedire che il Ministero delle Finanze trasferisca nell'ex carcere di piazza Manno gli uffici delle Agenzie delle Entrate e del Demanio ed acquisire, così come prevede lo Statuto sardo la proprietà dell'immobile, per poi trasferirla al Comune. È quanto chiede il capogruppo dei Riformatori Sardi - Liberaldemocratici in Consiglio regionale, Attilio Dedoni, in un'interrogazione rivolta al Presidente Pigliaru e all'Assessore agli Enti Locali Erriu.
L'ex carcere, ricorda Dedoni, è «inutilizzato da circa quattro anni, cioè da quando l'Istituto carcerario è stato trasferito nella nuova struttura di Massama» e la sua titolarità «è stata trasferita dal Ministero della Giustizia al Ministero dell'Economia e delle Finanze, in quanto bene appartenente al patrimonio dello Stato». Le preoccupazioni per il suo futuro derivano soprattutto dal fatto che, «numerose volte, il Governo ha ritenuto di non applicare le vigenti normative che regolano i rapporti Stato-Regione, né di rispettare l'ampia tutela riconosciuta alle Regioni a Statuto Speciale».
L'edificio, sottolinea ancora il capogruppo, «riveste un inestimabile valore storico, culturale e identitario per la città», e «si presta a molteplici utilizzi, prevalentemente di natura museale, da parte della comunità cittadina», tanto che «l'Amministrazione comunale ha più volte sollecitato la conclusione dell'iter che dovrebbe portare al trasferimento dell'immobile dapprima nel patrimonio regionale e successivamente in quello comunale».
Chiedendo l’applicazione dello Statuto, Dedoni si rivolge alla Giunta per sapere se è vero che il Ministero delle Finanze intenderebbe trasferire nell'ex carcere i suoi uffici oristanesi e, in caso affermativo, cosa intenda fare per impedirlo, facendo valere i diritti sanciti dallo Statuto.