Consiglio confermato per oggi alle 17, con coda polemica
BOSA. Non ci sono le motivazioni formali per rinviare la seduta di consiglio comunale del trenta ottobre, data legittimamente stabilita durante la seduta, verbalizzata, della conferenza dei...
BOSA. Non ci sono le motivazioni formali per rinviare la seduta di consiglio comunale del trenta ottobre, data legittimamente stabilita durante la seduta, verbalizzata, della conferenza dei capigruppo tenutasi il tre ottobre scorso, alla quale erano assenti i rappresentanti delle minoranze.
Questa in sintesi la posizione del sindaco Luigi Mastino all’indomani della formale richiesta congiunta di Per Bosa e Udc tesa appunto al rinvio della riunione in programma oggi alle 17. All’ordine del giorno una variazione al bilancio e l’approvazione dell’adeguamento del Sic Marrargiu. «Non possiamo accogliere una richiesta che, se pur legittima, è priva di fondamento. Le regole si rispettano e noi le rispettiamo, a partire dalla convocazione della Conferenza, che di certo non avviene via telefono o sms», precisa il sindaco. «Il tre ottobre alle nove del mattino, con convocazione che data al 30 settembre, si è riunita la Conferenza dei Capigruppo con all’ordine del giorno la programmazione dei consigli comunali per tutto ottobre e non solo di quello del quattordici». Presenti, oltre al sindaco, i capigruppo della maggioranza Salvatore Angotzi, Salvatorina Biddau, Rosa Masala, Mario Piras e Silvia Tanda. «Assenti invece i capigruppo di Per Bosa e Udc Piero Franco Casula e Rosalia Acca». Dal verbale della seduta «perché noi a differenza di quanto avveniva in passato redigiamo un verbale della seduta», , risulta quindi che «si è stabilito, dopo la discussione sul merito, di indire una riunione di consiglio per il 14 ottobre ed una per il 30 ottobre».
«Fra l’altro, proprio nell’ultima assemblea in aula consiliare, il sindaco ha ricordato, dopo un mio intervento e questo è agli atti, che proprio il trenta ci saremo rivisti in aula per discutere del Sic sulla zona del Marrargiu», ricorda l’assessore Danilo Mastinu. Insomma quanto basta per sindaco e maggioranza per dire “no” alla richiesta di rinvio, promossa dai banchi delle minoranze attraverso una formale lettera inviata al primo cittadino ed al Segretario comunale.
«Inutile fare finta di nulla, non ci sono motivazioni. Se poi le minoranze non partecipano alle Conferenze dei Capigruppo certo noi non possiamo intervenire sulle loro scelte. Se si vuole avere voce in capitolo bisogna partecipare», conclude Mastino. (al.fa.)