La Nuova Sardegna

Oristano

la procedura

La gara fu vinta nel 2012 per 173mila e 500 euro

La gara fu vinta nel 2012 per 173mila e 500 euro

ORISTANO. Inizialmente le telecamere dovevano essere ventuno. Poi l’impianto di videosorveglianza è stato ampliato e portato a venticinque punti di osservazione che garantiscono una maggiore tutela...

03 novembre 2015
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ORISTANO. Inizialmente le telecamere dovevano essere ventuno. Poi l’impianto di videosorveglianza è stato ampliato e portato a venticinque punti di osservazione che garantiscono una maggiore tutela della sicurezza dei cittadini e dovrebbero mettere al riparo i luoghi pubblici dagli atti vandalici. Ma questo è un discorso che poco ha a che fare con quanto sta accadendo in queste settimane con l’avanzare dell’inchiesta nata come diramazione di un’altra indagine. In questo caso la procura punta l’obiettivo sulla trasparenza – mancata? – dell’appalto che aveva assegnato la gestione del servizio di videosorveglianza.

La gara era stata bandita nel marzo del 2013 durante l’interregno del commissario straordinario Antonello Ghiani, subentrato alla guida del Comune ad Angela Nonnis nel momento in cui quest’ultima aveva rassegnato le dimissioni. La base d’asta era stata fissata in 180mila euro e la ditta di Monza Project Automation propose un ribasso di 6.500 euro a cui si aggiunse un’offerta tecnica che convinse la commissione ad assegnare, nel giugno del 2006, il punteggio migliore e quindi la gestione dell’appalto.

Secondo il pubblico ministero Paolo De Falco, il legame tra il responsabile della ditta per la Sardegna, il lombardo Roberto Malventi, e Giampaolo Satta sarebbe stato alquanto solido. Quest’ultimo avrebbe garantito i giusti contatti al primo in più di un’occasione, approfittando del suo ruolo di ex funzionario del Comune di Oristano, dov’era stato dirigente, del ruolo di dipendente del Comune di Ottana, dei suoi incarichi lavorativi alla Comunità montana del Nuorese e soprattutto dell’incarico di capo ufficio di gabinetto dell’assessorato all’Agricoltura, allora guidato dall’oristanese Oscar Cherchi. Il terzo lato del triangolo è ovviamente il comandante della polizia locale, Rinaldo Dettori, responsabile della procedura d’appalto e del servizio. (e.c)

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