La Nuova Sardegna

Oristano

I dannati delle multe sul web

I dannati delle multe sul web

Gruppo di discussione per le vittime delle sanzioni di agosto a San Vero Milis

04 novembre 2015
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SAN VERO MILIS. Generalmente ci si ritrova tra compagni di classe, coetanei, commilitoni. Magari dopo anni e con tante storia da raccontare. Ma ci sono anche altri motivi per ritrovarsi, anche se solo sui social network. Quelli del gruppo “Sanzione Sa Mesa Longa 22 e 23/08/2015”, ad esempio, l’hanno fatto per stilare il lungo elenco di automobilisti multati nel parcheggio della spiaggia di Sa Mesa Longa durante un fine settimana caldissimo, soprattutto per chi si era ritrovato la multa sul parabrezza della macchina.

E di multe, in quei giorni, ne erano state staccate a decine. I vigili urbani di San Vero Milis le avevano appioppate agli automobilisti in sosta sulle dune di sabbia. Dune che, secondo la fazione dei multati, nemmeno esistono. Come non esistevano, in quel fine settimana di agosto, i cartelli di divieto di sosta.

Punti di vista. Perlomeno fino a quando le sanzioni non sono state notificate ai presunti trasgressori: 100 euro, cifra tonda, più la spesa per la notifica. I primi avvisi sono arrivati qualche giorno fa ma adesso il cerchio sta per chiudersi e l’idea di pagare, almeno per il momento, nemmeno sfiora molti automobilisti che stanno per passare al contrattacco. Prima la conta su Facebook e poi le iniziative: «L’abbiamo fatto per concordare e decidere come difendere le nostre ragioni», spiega Antonio Soi, uno dei promotori dell’iniziativa, «inoltre si è formato un gruppo su Whatsapp chiamato Sanzione Sa Mesa Longa in cui chiunque può mettere a disposizione argomenti da discutere o materiale come foto o video». La riscossa dei multati, dunque, è al passo con i tempi e decisamente “social”. Lo scopo, al contrario, è ormai un tormentone di multe e ricorsi che si inseguono da quando gli sterrati del Sinis sono diventati parcheggi stagionali.

Claudio Zoccheddu

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