La Nuova Sardegna

Oristano

vernaccia e arte

Il Cavatappi d’idee è vicino al traguardo

Il Cavatappi d’idee è vicino al traguardo

ORISTANO. Buono e colpevolmente dimenticato. Tra i vini ce n’è uno che simboleggia più di ogni altro il territorio di Oristano. È la vernaccia per la quale si avvia alla conclusione la sesta edizione...

28 novembre 2015
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ORISTANO. Buono e colpevolmente dimenticato. Tra i vini ce n’è uno che simboleggia più di ogni altro il territorio di Oristano. È la vernaccia per la quale si avvia alla conclusione la sesta edizione del Cavatappi d’idee, l’iniziativa nata per rilanciarla. Solo pochi decenni fa era il vino più diffuso e consumato ad Oristano e forse anche in tutta l’Isola, oggi corre seriamente il rischio d’estinzione: il calo della produzione arriva infatti al 90 per cento e solo di recente, ma nella sola provincia di Oristano, si è registrato un sensibile aumento della produzione. È un segnale incoraggiante per l’unico vino che può associarsi a testimonial della caratura dei Giganti di Mont’e Prama, di Eleonora d’Arborea, di su Componidori.

Così anche quest’anno una cinquantina di artisti ha risposto all’appello delle associazioni Cavatappi d’Idee e Morsi d’Arte ed hanno partecipato all’esposizione delle opere d’arte, di qualsiasi natura purché ispirate a sua maestà la vernaccia. Ecco allora che le vetrine di vari negozi del centro hanno ospitato i lavori in modo da dar loro il massimo della visibilità.

Anche quest’anno quindi quadri, foto, gioielli, vignette, video musicali, persino un intero fumetto rimarranno esposti fino a giovedì 3 dicembre, giorno in cui verrà proclamato il vincitore dalla giuria, composta quest’anno dal critico d’arte Bianca Laura Petretto, dallo scrittore e giornalista Francesco Abate e dal fotografo Gianfranco Mura. Tre i premi in palio rispettivamente da 1.500, 800 e 500 euro.

La manifestazione, pur patrocinata dalla Regione, non fa ricorso a contributi pubblici ma si sostiene solo grazie ai due sponsor, Unicredit Banca e Crai. Le opere quindi sono ancora visibili mentre la premiazione, aperta a tutti, avverrà come da tradizione al chiostro del Carmine, sede dell’università, il 3 dicembre alle 18.30.

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