Il Comune sanziona la Oristano Servizi
La società partecipata non ha rispettato i tempi per effettuare alcuni interventi: tagli in vista per circa 40mila euro
ORISTANO. Il Comune “multa” la sua società partecipata Oristano Servizi. È un po’ come dire che l’amministrazione sanzioni se stessa, ma per via del meccanismo che fa funzionare le società partecipate – sono quelle che dipendono direttamente dall’ente pubblico che le sovvenziona – queste hanno una convenzione frutto di un accordo che stringono direttamente con l’amministrazione da cui dipendono. È insomma un contratto di servizi che va rispettato, così come avviene per qualsiasi ditta privata che vinca una gara d’appalto e si trovi a gestire un servizio o dei lavori per conto di un ente pubblico.
A far saltare la mosca al naso dell’assessore Efisio Sanna era stata un serie di ritardi accumulati nei mesi scorsi, tanto che per ben due volte il Comune ha provveduto a fare dei richiami e quindi ad emettere la sanzione, termine improprio, che ha poi temporaneamente bloccato perché la società stessa ha formulato delle proprie deduzioni che ora sono sotto esame. Ad ogni modo, la “multa” è esigibile in qualsiasi momento, nel caso in cui il Comune decidesse che i motivi per promuovere un’azione simile ci fossero tutti.
La Oristano Servizi, che ha stabilizzato poco meno di cinquanta lavoratori che prima lavoravano con contratti a tempo determinato per conto dell’amministrazione o erano dipendenti delle ditte che gestivano l’appalto del verde pubblico, ha sostituito proprio queste aziende private che per anni si erano occupate di questo capitolo e di un’altra serie di servizi tra cui quello della pulizia dell’arenile di Torregrande. Proprio sulla spiaggia si sarebbe consumato il primo vero momento di scontro, perché la pulizia non partiva o andava a rilento. Ma anche il verde pubblico sarebbe stato per mesi un problema, soprattutto con le potature che arrivavano in ritardo rispetto ai tempi previsti.
Ora pare che la macchina si sia assestata e stia viaggiando alla velocità prevista dall’assessore, ma intanto la Oristano Servizi, il cui assessorato di riferimento è quello affidato al vice sindaco Giuseppina Uda, si troverà con meno soldi di quelli che aveva preventivato. Per quanto dipenda interamente dal Comune che ne finanzia l’attività, la società partecipata deve anche rispondere al Comune degli incarichi che questa deve svolgere secondo quanto stabilito dal contratto. Così, come avviene per qualsiasi ditta privata, si troverà ad avere un trasferimento inferiore rispetto a quello previsto il che significa anche avere un bilancio più povero e quindi trovare il modo per far quadrare comunque i conti.
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