La Nuova Sardegna

Oristano

Bambini, stop ai vaccini l’opposizione protesta

di Caterina Cossu
Bambini, stop ai vaccini l’opposizione protesta

Mogoro, l’ambulatorio di igiene pubblica ha bloccato il servizio antinfluenzale I consiglieri della minoranza “Mogoro Viva” chiedono al sindaco di intervenire

03 dicembre 2015
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MOGORO. Nell’ambulatorio di igiene pubblica di Mogoro non si vaccinano più neonati e minori, nemmeno per i richiami. E la minoranza in consiglio comunale vuole saperne di più. Per questo, il capogruppo di Mogoro Viva Gianni Pia e i consiglieri di minoranza Viviana Orrù, Ettore Melis e Mirco Melis hanno depositato martedì un’interpellanza, che sarà discussa verosimilmente nel prossimo consiglio comunale. Visto, infatti, «che la Asl 5 di Oristano ha recentemente provveduto alla riorganizzazione e razionalizzazione della rete vaccinale sul proprio territorio e che hanno preso il via da metà novembre 2015 le vaccinazioni antinfluenzali, effettuate secondo quanto diramato in una propria nota dalla Asl 5 previa prenotazione in tutti gli ambulatori di igiene pubblica della provincia di Oristano o su prenotazione a proprio domicilio», è saltato all’occhio della minoranza il fatto che «dai primi di novembre non vengono più effettuati nel servizio di igiene pubblica di Mogoro i vaccini per i neonati e i minori, con relativi richiami, così come previsti per legge». Una rilevazione ancora più significativa per i consiglieri di Mogoro Viva «considerato che il poliambulatorio di Ales è stato riconosciuto verosimilmente come l'unico centro adeguato per il servizio nel territorio del Distretto di Ales-Terralba dell'ASL 5 di Oristano per la presenza di strutture refrigeranti, adatte alla conservazione della catena del freddo dei vaccini». Un distretto che, ricordano ancora, «comprende ben 32 comuni che rappresentano circa un terzo della popolazione totale della Provincia di Oristano». Così, Gianni Pia e colleghi si scagliano contro il provvedimento della Asl 5, definendolo «punitivo nei soli confronti della sede di Mogoro» dal momento che «si continuano ad effettuare i vaccini negli ambulatori di San Nicolò Arcidano, Uras, Marrubiu e Arborea»; strutture che «peraltro, da notizie apprese, sarebbero prive di idonei apparati di refrigerazione, mentre a Mogoro è presente in sede un idoneo frigorifero e un defibrillatore». Far spostare da Mogoro verso la struttura sanitaria di Ales numerose famiglie con minori, poi, «rappresenta – secondo la minoranza – un aggravio economico, di fatica e di tempo cui occorre porre urgente rimedio». Ecco, dunque, cosa si chiede al sindaco Sandro Broccia «quali azioni politiche concrete si siano svolte per contrastare ed evitare la sospensione, o peggio la definitiva soppressione di un servizio così importante per i Mogoresi; e cosa si intenda fare nell’immediato per ottenere il ripristino quanto prima del servizio nonché per certificare l'accreditamento di un centro vaccinale a Mogoro».

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