La Nuova Sardegna

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Il “Miracolo” frutta 2 tonnellate di cibo

BOSA. Alla fine, fatti i conti, il “muro” delle due tonnellate è stato superato. Questo ha fruttato, solo in termini di raccolta di generi alimentari di prima necessità ed a lunga conservazione, la...

29 dicembre 2015
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BOSA. Alla fine, fatti i conti, il “muro” delle due tonnellate è stato superato. Questo ha fruttato, solo in termini di raccolta di generi alimentari di prima necessità ed a lunga conservazione, la giornata dedicata il venti dicembre al Miracolo di Natale. Con base operativa individuata, la domenica precedente il Natale, nella storica scalinata che conduce da via Garibaldi al belvedere dedicato al vescovo Spanedda, e alla chiesa del 1700 che i Cappuccini hanno intitolato a Santa Maria degli Angeli. Un vero e proprio tour de force quello dei volontari di Hotel Mannu e associazione Sardinia4Hall, spalla organizzativa nella città del Temo di Gennaro Longobardi, ideatore e anima da diciannove anni a Cagliari e in altri centri della Sardegna del Miracolo di Natale. Coadiuvati dai volontari delle tre parrocchie cittadine legati alla Caritas e da quelli del Comitato Locale della Croce Rossa di Bosa, incoraggiati anche dalla visita in mattinata del vescovo di Alghero-Bosa Mauro Maria Morfino. «Abbiamo consegnato oltre due tonnellate di alimenti di prima necessità, giocattoli ed abbigliamento per bambini 0-12 mesi raccolti durante la manifestazione “Il Miracolo di Natale” ai responsabili Caritas delle Parrocchie di Cattedrale, Sacro Cuore e Santa Maria Stella Maris» si legge in una nota diffusa dagli organizzatori nei giorni scorsi via social. Insomma il Miracolo di Natale a Bosa ha fatto decisamente centro a leggere i numeri di quanto donato, ma soprattutto nel cuore e volontà degli abitanti della vallata del Temo, che non hanno certamente lesinato per bontà. Non è quindi improbabile che la manifestazione farà nuovamente capolino da queste parti anche il prossimo anno. Magari sempre nella splendida cornice del colle di Cappuccini, di certo uno degli angoli più suggestivi di Bosa ancora tutto da valorizzare. (al.fa.)

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