La Nuova Sardegna

Oristano

L’anno record del Circolo Nautico

L’anno record del Circolo Nautico

Successi nel canottaggio, nella canoa e rilancio della vela: 2015 da ricordare

03 gennaio 2016
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ORISTANO. Il titolo del film era “Un’ottima annata”, ma questa sembra addirittura straordinaria. Nel film si parlava di buon vino, ma a Torregrande l’unica vendemmia non si è fatta con l’uva bensì con le medaglie, i titoli, i riconoscimenti e i frutti di un anno di lavoro del Circolo Nautico Oristano, guidato dal presidente Gian Marco Patta in carica da un anno e mezzo.

Troppa enfasi? L’albo del 2015 dice che in qualsiasi ambito il Cno si sia cimentato abbia fatto boom e non splash ad iniziare dalle belle notizie del figliol prodigo Stefano Oppo, ad un passo dalla convocazione per le Olimpiadi di Rio de Janeiro nel canottaggio. Lasciando però ai sogni a cinque cerchi il tempo di concretizzarsi, il bilancio di un anno che va via è fatto di certezze in tutti i settori. Nella canoa kayak gli oristanesiprimeggiano nella classifica nazionale femminile davanti alle Fiamme Azzurre e al San Giorgio di Nogaro, mentre nella speciale classifica dei giovani dagli 8 ai 14 anni ci si deve “accontentare” di essere secondi preceduti solo dal San Giorgio di Nogaro e dalle Fiamme Gialle. Intanto, nelle varie specialità, serve il pallottoliere per conteggiare i titoli di campione d’Italia che sono stati sette a cui aggiungere 74 medaglie nazionali con ben 41 del metallo più pregiato.

La vela, passo dopo passo, ha ripreso a viaggiare col vento in poppa attraverso il rilancio del settore giovanile. Dopo anni, un atleta junior ha partecipato alle regate con derive nella classe Laser, mentre nelle acque del Golfo è stata da record l’organizzazione dell’edizione annuale di Una vela per la vita con incassi da primato per la Lega Italiana Lotta contro i Tumori.

Dopo oltre vent’anni c’è stato anche il rilancio in grande stile della sede del Circolo Nautico a Torregrande con la realizzazione degli spogliatoi e dei servizi igienici e docce per normodotati e disabili. Gli orizzonti poi si sono allargati sino a Cabras dove è stata vinta la gara d’appalto per la gestione per quindici anni del nuovo centro canoa. Tutto questo è stato accompagnato dall’altissimo numero di tesserati con oltre 177 soci di cui 112 si dedicano alla canoa, 22 praticano il Canottaggio e quarantatré la vela.

Il lavoro dei tecnici Andrea Lillu ed Angelo Casu sta quindi dando frutti gustosi grazie al supporto costante della dirigenza della società e all’immancabile sostegno delle famiglie degli atleti. (e.c.)

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