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Oristano

SAMUGHEO

Le ex scuole elementari diventano nido per l’infanzia

SAMUGHEO. Sta per entrare nella fase attuativa il progetto che porterà alla trasformazione delle ex scuole elementari in nido dell’infanzia. I lavori di ristrutturazione e di adeguamento dell’edifici...

06 gennaio 2016
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SAMUGHEO. Sta per entrare nella fase attuativa il progetto che porterà alla trasformazione delle ex scuole elementari in nido dell’infanzia. I lavori di ristrutturazione e di adeguamento dell’edificio saranno appaltati alla fine di gennaio.

Quella futura sarà la terza pelle del presidio scolastico di via Gramsci, già sede staccata dell’Istituto d’arte di Oristano, che per qualche anno funzionò con l’indirizzo artigianato artistico e tessile, e cornice estemporanea di alcune edizioni della mostra dedicata alle produzioni manifatturiere dell’isola.

Dismesso ormai da tempo, nel 2011 l’amministrazione comunale pensò a un recupero funzionale dello stabile cercando una destinazione d’uso coerente con il fabbisogno del territorio. La giunta individuò nell’ assenza di un asilo nido l’uovo di Colombo che avrebbe consentito a un tempo di potenziare la rete dei servizi socio-educativi e di sfruttare un bene del patrimonio immobiliare pubblico impegnativo dal punto di vista economico e gestionale.

La proposta incontrò il consenso della Regione alla seconda partecipazione al bando sul piano di finanziamento dei punti d’erogazione dei servizi educativi per la prima infanzia. Alla fine del 2014 l’assessorato regionale alla Sanità e all’ Assistenza sociale concesse un contributo di 300mila euro alla municipalità del Barigadu, che confinanzierà l’intervento con 75mila euro.

Il progetto definitivo-esecutivo approvato lo scorso novembre prevede la ristrutturazione degli ambienti al primo piano dello stabile e la messa a norma degli impianti. Nella fattispecie l’opera di manutenzione straordinaria contempla il rifacimento dei pavimenti, la sostituzione degli infissi, l’adeguamento delle aule e dei servizi igienici, la realizzazione del refettorio e la creazione di spazi appositi per il riposo dei bambini.

L'ultima parte del 2016 potrebbe essere decisiva per l' apertura della struttura. La domanda del servizio, peraltro, non è espressione di un bisogno esclusivamente locale ma del territorio circostante, dal momento che non esiste un punto di erogazione dei servizi educativi per i minori fino ai tre anni nel raggio di alcune decine di chilometri dal capo- luogo del Barigadu.(mac)

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