La Nuova Sardegna

Oristano

Arriva il telelaser, il Comune fa guerra agli indisciplinati

di Alessandro Farina
Arriva il telelaser, il Comune fa guerra agli indisciplinati

Bosa, servirà a dissuadere chi corre troppo in auto o in moto Il vice sindaco Cossu: vogliamo solo garantire più sicurezza

10 gennaio 2016
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BOSA. Prove di Telelaser nella città del Temo. Il sofisticato strumento che rileva la velocità e può essere utilizzato per comminare sanzioni in caso di violazione del codice della strada, è arrivato a Bosa nei giorni scorsi. Per qualche settimana gli agenti del corpo di polizia municipale lo utilizzeranno per l’addestramento, prima che diventi operativo. «Tante le segnalazioni dei cittadini per l’eccessiva velocità in area urbana ed extra urbana che mette in pericolo soprattutto le persone più deboli» spiega la vice sindaco Maura Cossu. Che rassicura sul fatto che «Il telelaser non sarà utilizzato per fare cassa». Previsto a breve il potenziamento di ausili e dotazioni ai vigili, con il varo delle telecamere e l’acquisto dell’etilometro. Il Telelaser è stato acquistato nei giorni scorsi attraverso il mercato telematico della pubblica amministrazione da una ditta di Concorezzo (MB), per un costo di circa 15mila euro. «Servirà per la misurazione della velocità dei veicoli mediante l'emissione di un raggio laser con cui è possibile rilevare l'andatura fino ad una distanza di 1200 metri, in un tempo di 0,33 secondi» alcune specifiche tecniche rese note dal Comune. Lo strumento inoltre è dotato di una telecamera digitale in alta definizione «Con la quale vengono acquisiti foto e filmato relativi al veicolo oggetto dell'accertamento. Il tutto visionabile direttamente su strada grazie allo schermo “touch screen” a colori». Insomma un'apparecchiatura moderna e «Omologata e tarata, che garantisce precisione e certezza» anche per evitare possibili ricorsi. Lo strumento viene testato in questi giorni dagli agenti guidati dalla comandante dei Vigili urbani Filomena Solinas, poi entrerà pienamente in servizio. Acquisto giustificato, spiegano dal Comune, considerato che più volte i cittadini hanno segnalato situazioni di pericolo per l’eccessiva velocità dei veicoli nell’area urbana. Caso eclatante quello del rettilineo di via Nazionale, ma anche in via Roma non si scherza, dove numerose case si affacciano su un’arteria in cui in molti non badano al piedino sul pedale o manina sulla manopola dell’acceleratore. Insomma un mezzo di prevenzione e dissuasione, anche se non manca qualche legittimo dubbio sul fatto che possa essere utilizzato magari per “fare cassa,” in un contesto che sul fronte viario (tra buche, pozzanghere storiche e un reticolo su cui c’è ancora da realizzare e applicare un piano viabilità degno di questo nome) registra da tempo più di una pecca. «Non è così –precisa la vice sindaco Maura Cossu –. La decisione nasce soprattutto dalla necessità di dare risposta alle numerose segnalazioni dei cittadini, spesso vittimadi condotte di guida imprudenti o non rispettose delle norme del codice della strada. Soprattutto in alcune arterie, tra cui via Nazionale, Lungotemo, la Bosa Marina - Turas e il viale Alghero, con pericoli per le persone anziane ed i bambini».

Per Maura Cossu quindi «Contrariamente a quanto si potrebbe pensare l'intento dell'amministrazione non è quello di fare cassa, quanto di garantire la sicurezza e l'incolumità pubblica». Presto inoltre i vigili potranno contare anche su altri ausilii oltre il Telelaser.

«Questo è infatti un ulteriore passo in avanti, che verrà rafforzato dall'arrivo delle telecamere e dell'etilometro» rivela infine il vice sindaco di Bosa.

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