La Nuova Sardegna

Oristano

Confronto sull’indipendentismo

Confronto sull’indipendentismo

A Siamaggiore una tavola rotonda con i rappresentanti di partiti e movimenti

26 gennaio 2016
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SIAMAGGIORE. Quale può essere il futuro dell’indipendentismo o dell’autonomismo in Sardegna? A questo quesito cercheranno di dare una risposta i rappresentanti di partiti politici e movimenti che venerdì pomeriggio si ritroveranno nell’aula consiliare del Comune di Siamaggiore. Il sindaco Anita Pili ha cercato di raccogliere intorno a un tavolo la più ampia rappresentanza possibile di esponenti del mondo politico isolano. Hanno confermato la loro presenza Alessio Mandis, segretario provinciale del Pd, Eugenio Lai, consigliere regionale di Sel, Franciscu Sedda, segretario regionale del Partito dei sardi, Christian Solinas, segretario del Psd’Az, Paolo Zedda, consigliere regionale dei Rossomori, Salvatore Deidda, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Gianni Tatti, consigliere regionale dell’Udc, Gianfranco Scalas, segretario regionale di Fortza paris, Franziscu Sanna, responsabile nazionale di ProgReS.

L’introduzione sarà affidata a Carlo Pala, professore dell’Università di Sassari e esperto di temi legati all’indipendentismo.

E si tratta di temi di stretta attualità, sia per il seguito che i vari movimenti dell’area autonomista e indipendentista, complessivamente, riescono a raccogliere in Sardegna, sia anche per il successo che movimenti analoghi riscuotono in altri paesi europei. Basti pensare a ciò che succede in Catalogna o in Corsica.

«L’obbiettivo di questo incontro è semplice- dice il sindaco Anita Pili - è quello di fare po’ di chiarezza e di far capire alle persone che verranno ad ascoltarci la posizione dei singoli partiti e movimenti politici su questo argomento. Come, ciascuno di loro, si pone di fronte a autonomismo e indipendentismo».

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