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Conclusa la caccia, adempimenti burocratici

ARCIDANO. Conclusa la stagione di caccia, arrivano alcune scadenze. L’amministrazione comunale ricorda infatti a tutti i cacciatori arcidanesi, che entro il primo marzo dovranno riconsegnare al...

14 febbraio 2016
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ARCIDANO. Conclusa la stagione di caccia, arrivano alcune scadenze. L’amministrazione comunale ricorda infatti a tutti i cacciatori arcidanesi, che entro il primo marzo dovranno riconsegnare al Comune la “follina” relativa all’annata venatoria 2015/2016 appena conclusa. Si tratta di un foglio formato A3 dove gli appassionati dell’attività venatoria hanno annotato la data di caccia, la località e la selvaggina incarnierata.

Un adempimento importante visto che per coloro che non riconsegnino il documento, è prevista una sanzione amministrativa che va da un minimo di 51,65 euro ad un massimo di 516,46 €.

«L’ufficio protocollo Comunale provvederà a rilasciare ad ogni cacciatore la ricevuta di avvenuta consegna del documento, così da scongiurare qualsiasi rischio in fase di controllo da parte dell’assessorato Regionale all’Ambiente – illustra il sindaco Emanuele Cera – mentre sino a qualche anno fa non si verificavano mai controlli sulla riconsegna del foglio contenente i dati dell’annata venatoria, ora la Regine è molto precisa e severa. Bisogna infatti sottolineare che sono state diverse le multe emesse nel circondario lo scorso anno, non ad Arcidano, dove anche grazie all’informazione istituzionale precisa e puntuale, tutti i cacciatori hanno ottemperato alla normativa vigente».

Naturalmente l’adempimento comporta ai Comuni un aggravio di tempo e di risorse. Infatti, già dallo scorso anno, l’amministrazione aveva inoltrato formale richiesta alla Regione affinchè venisse incontro agli enti locali nell’adempimento di questa nuova e complessa funzione: «Per quanto riguarda il nostro Comune, ricordo che occuparsi della follina impegna a tempo pieno, oltre alla ricezione al protocollo, un addetto, impiegato per almeno tre giorni, nel procedimento istruttorio per assistere nel migliore dei modi i 120 cacciatori locali», conclude Cera.(c.d.)

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