La Nuova Sardegna

Oristano

incidente sul lavoro

Frana col morto sulla 131, non c’è accordo tra consulenti

MARRUBIU. Le colpe stanno dietro i numeri, ma sulle consulenze l’accordo non c’è. Sulla morte di Orazio Statzu, l’operaio di Morgongiori travolto da una montagna di terra in un cantiere della 131, le...

20 febbraio 2016
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MARRUBIU. Le colpe stanno dietro i numeri, ma sulle consulenze l’accordo non c’è. Sulla morte di Orazio Statzu, l’operaio di Morgongiori travolto da una montagna di terra in un cantiere della 131, le certezze non arrivano dalle parole degli esperti. Di fronte al giudice monocratico Francesco Mameli, sono sotto processo, dopo che altri imputati avevano patteggiato, Sergio Vittadello, Matteo Ferrazza e Francesco Anedda nei loro ruoli di legale rappresentante della ditta, responsabile per la sicurezza e responsabile del cantiere – sono difesi dagli avvocati Guido Manca Bitti, Mario Testa e Marco Bonomo –. Il consulente del pubblico ministero Marco De Crescenzo e quello dell’Anas non hanno espresso le stesse convinzioni, sebbene frutto di calcoli matematici. Evidentemente si basavano su presupposti differenti. Le divergenze riguardano la pendenza dello scavo e la consistenza del materiale utilizzato che poi franò sopra il povero operaio che morì soffocato. La prossima udienza si svolgerà il 18 marzo.

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