La Nuova Sardegna

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Strade rurali messe a nuovo

Strade rurali messe a nuovo

Lavori su alcuni sterrati del paese anche in funzione turistica

23 febbraio 2016
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VILLAURBANA. Adesso le campagne sono più accessibili non solo agli agricoltori e gli allevatori che hanno le loro aziende attorno al paese. L’attenzione, infatti, è stata rivolta anche a un percorso naturalistico che sta nascendo sul monte Arci e che potrebbe, sperano da Villaurbana, accendere l’interesse turistico verso il monte, una zona bella e suggestiva ma tagliata fuori dagli itinerari turistici della zona. Almeno fino a qualche giorno fa. Con un intervento in collaborazione con l’Unione dei comuni dei fenici, l’amministrazione ha sistemato due tra le strade sterrate che compongono la reta viaria rurale che corre lungo le pendici del monte Arci e del monte Grighine. «Grazie all’Unione dei comuni e al cofinanziamento del municipio abbiamo investito 45mila euro per la sistemazione di due strade sterrate», ha confermato il sindaco, Antonello Garau, «una servirà più che altro per raggiungere poderi e aziende che operano nei pressi del paese in località Masoi oxru. L’altra, invece, è il primo passo verso la costruzione di un itinerario turistico che toccherà le zone più suggestive del monte, tra cui le grotte naturali della località s'Aruttoni de Tomasu». In seguito arriveranno anche altri incentivi per gli escursionisti: «Il progetto regionale Mamola, acronimo di mare, monti e laguna, prevede anche la realizzazione di itinerari e sentieri indicati e supportati da una specifica cartellonistica turistica sistemata lungo i percorsi. Appena sarà terminata la strada ne potranno usufruire i cercatori di fugnhi, i cacciatori e tutti gli escursionisti che vorranno visitare il monte e le sue bellezze«, ha concluso il sindaco. A dare un senso di sicurezza maggiore a tutti quelli che decideranno di esplorare monte Arci, soprattutto durante l’estate, ci penserà un mezzo antincendio acquistato di recente dall’amministrazione comunale. Si tratta di un pick-up della Ford, dotato di una cisterna e capace di sei posti che verranno occupati dagli uomini della sezione locale della Protezione civile.

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